Regno Unito, May affossa gli impegni elettorali e si concentra sulla Brexit




Categoria: ESTERI
22/06/2017 alle ore 13:33



- (Agenzia Nova) - In evidenza sul "Financial Times" il "Discorso della Regina", ovvero la presentazione del programma legislativo in apertura della nuova legislatura del Regno Unito, letto dalla sovrana Elisabetta II (tra l'altro, in un'apparizione insolitamente sobria, senza corona e abito cerimoniale) ma scritto dal governo. La premier e leader conservatrice, Theresa May, ridimensionata dal risultato delle elezioni politiche anticipate dell'8 giugno, in cui ha perso la maggioranza assoluta alla Camera dei Comuni, ha dovuto abbandonare molte delle promesse della campagna elettorale e ha puntato prioritariamente sulla Brexit, con otto disegni di legge su 27. Ha rinunciato al rilancio delle "grammar school", i licei pubblici selettivi; alla cancellazione dei pasti gratuiti negli asili; alla riduzione delle tutele per i pensionati; a un voto parlamentare sulla caccia alla volpe; quanto all'introduzione di un tetto alle tariffe energetiche, l'idea di un'iniziativa legislativa ha lasciato il posto a quella di agire attraverso l'Ofgem, Office of Gas and Electricity Markets, l'autorità per l'energia elettrica e il gas. May confida nell'approvazione parlamentare, la settimana prossima, anche se non ha ancora concluso l'accordo per ottenere l'appoggio esterno del Partito unionista democratico (Dup) dell'Irlanda del Nord: gli unionisti nordirlandesi chiedono in cambio due miliardi di sterline, uno per investimenti nelle infrastrutture della nazione costitutiva, un altro per la sanità. Dura la critica del principale esponente dell'opposizione, il leader del Labour, Jeremy Corbyn: "Questo è un governo senza una maggioranza, senza un mandato, senza un serio programma legislativo, guidato da un primo ministro che ha perso la sua autorità politica e lotta per mettere insieme un accordo per restare in carica". Anche col sostegno del Dup, c'è il timore che il governo possa essere ostaggio del Partito nazionale scozzese (Snp). Il nodo è il disegno per l'abrogazione dell'European Communities Act del 1972, la legge che ha inglobato il diritto comunitario nell'ordinamento nazionale. La devolution è stata attuata all'interno della cornice del mercato unico; ora Londra pensa a un riassetto a livello centrale, in particolare per le politiche agricole, della pesca e della tutela ambientale. Ciò, però, richiede l'autorizzazione delle amministrazioni devolute. Secondo un editoriale non firmato, attribuibile alla direzione, il discorso riflette il clima cupo del paese, in lutto per quattro attentati ravvicinati e per il disastro dell'incendio della Grenfell Tower e governato da una premier sotto assedio. La fallita scommessa di May sul voto anticipato ha messo la politica in una situazione di paralisi, proprio mentre la Gran Bretagna deve affrontare la prova storica del negoziato per l'uscita dall'Ue. Il programma presentato è notevole per le sue lacune; è positivo il fatto che almeno si riconosca la complessità della situazione.

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