Rapite e uccise: il Messico e il sangue contro le donne




Categoria: ESTERI
28/05/2018 alle ore 16:33



In Messico, le autorità locali hanno rivelato il ritrovamento dei corpi senza vita di sei donne, rapite venerdì da un gruppo di uomini armati, mentre erano in un negozio di generi alimentari, ed uccise ventiquattro ore dopo.

I corpi delle sei donne sono stati trovati vicino al luogo del loro rapimento (come dichiarato dal portavoce della sicurezza di Tamaulipas), in una scarpata lungo la strada che collega Ciudad Victoria, capoluogo dello Stato messicano di Tamaulipas, a Tula, in una località nota come "Cappella della santa morte".

Le vittime mostrano inoltre segni di percosse oltre a fori di proiettili. Tuttavia, ancora non si conoscono i motivi che hanno condotto alla strage di queste innocenti.

Lo stato di Tamaulipas, nel nord del Messico, al confine con gli Stati Uniti, è noto per gli alti tassi di criminalità organizzata dedita al narcotraffico. Dal 2006, a seguito di un’offensiva militare federale contro i trafficanti, tutto il Paese sembra invaso da una crescente violenza (legata al controllo del mercato della droga) e da allora sono morte più di 200 mila persone. L’anno scorso è stato registrato un numero record di omicidi: 25.339.

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