Pescara, troppi debiti: la fa finita un imprenditore 58enne


Suicidi in Abruzzo: tredicesimo caso in due anni


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
14/05/2018 alle ore 08:39

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Un piccolo imprenditore di 58 anni si è tolto la vita in provincia di Pescara, nell'abitazione di un amico che lo ospitava. Molto probabilmente il folle gesto è legato ai problemi economici che attanagliavano la sua azienda. Si tratta del tredicesimo caso in due anni.

 

PRECEDENTI

Lo scorso 23 aprile un 48enne si era buttato giù dal balcone nella frazione pescarese di Fontanelle. L'ambulanza del 118 giunta sul posto Saltro non aveva potuto fare che constatare il decesso dell'uomo.

Lo scorso 3 novembre un pescarese 44enne, invalido, si era suicidato gettandosi dal balcone della sua abitazione nel quartiere Rancitelli di Pescara. Il cadavere era stato ritrovato da un passante sul marciapiede dello stabile di via Tavo. L'uomo morì sul colpo e alla base del folle gesto molto probabilmente le difficili condizioni ecdonomiche in cui versava.

Il 2 gennaio del 2016 una 35enne di Montesilvano si era buttata dal Ponte del Mare. Il 7 marzo del 2016 una 39enne originaria di Foggia ma residente a Città S. Angelo si era lanciata da un cavalcavia sulla A14.

Il 17 aprile del 2016 una 40enne di Rosciano aveva tentato il suicidio gettandosi dal fiume Pescara. Il 30 maggio 2016 un 44enne ex tossicodipendente si era gettato sui binari mentre transitava un treno (ferito in modo grave).

Il 29 novembre 2016 un personal trainer di 34enne si era suicidato in via Saffi: il giorno prima un 34enne si era lanciatio nel vuoto dal quinto piano, stessa dinamica il 14 settembre. La vigilia di Natale del 2016 altro episodio: una 36enne di Montesilvanio si era tolto la vita in casa strozzata da troppe bollette non pagate. Il 28 febbraio 2017 un 25enne si era buttato sui binari a Francavilla mentre transitava il Frecciabianca, mentre l'8 luglio del 2017 invece era stata una bancaria a impiccarsi a soli 39 anni.

 

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