La "buona" scuola - L'occhio del gatto/Il film/Arrivano i Prof/#decimaMusa


Il film è ispirato a un fumetto francese a sua volta diventato un film, Les Profs, ed è davvero extra light, adatto agli under 18, che forse si identificheranno nei "maturandi" del racconto


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
07/05/2018 alle ore 08:48



#ArrivanoIProf (Regia: Ivan Silvestrini. Con: Claudio Bisio, Lino Guanciale, Maurizio Nichetti, Maria Di Biase, Shalana Santana, Pietro Ragusa, Alessio Sakara, Andrea Pennacchi, Giusy Buscemi, Francesco Procopio, Christian Ginepro, Irene Vetere, Rocco Hunt. Genere: Commedia)

Il film è ispirato a un fumetto francese a sua volta diventato un film, Les Profs, ed è davvero extra light, adatto agli under 18, che forse si identificheranno nei “maturandi” del racconto, e a chi non è in vena di avere pensieri per 100 minuti. Fa (abbastanza) ridere, soprattutto grazie alla naturale bravura di Bisio e Di Biase, rispettivamente nelle vesti del professore di matematica e della insegnante di inglese.

Ha il limite che le gag comiche sono “spezzate”, brevi, si susseguono una dopo l’altra, quasi si trattasse di un varietà. Manca una vera amalgama registica ed anche un equilibrio tra gli attori, alcuni molto più adatti ad una fiction da prima serata che al grande schermo, anche della commedia.

La trama è basata su una situazione forse realistica ma raccontata in modo paradossale: il provveditorato, diretto da un bieco personaggio tutt’altro che istituzionale e solo interessato a mollare la scuola pubblica a vantaggio di più cospicui guadagni, intende chiudere il liceo Manzoni, se nell’anno in corso non otterrà oltre la metà dei promossi all’esame di maturità. Il telegiornale lo descrive come il peggior liceo d’Italia, a causa del numero di respinti, e la qualità infima del corpo docenti non fa presagire nulla di buono. La storia è ambientata nel corso dei due quadrimestri, si focalizza sulle follie dei professori e sulla totale insipienza degli alunni. Probabilmente avrà un fondo di verità, ma il tutto mi è parso talmente esagerato da non fare ridere, se non in casi estremi.

Come il lancio dei gessetti sui ragazzi che non pronunciavano bene l’inglese: Maria Di Biase trasformata in un’erinni, a ribaltare la cattedra e colpire gli alunni senza pietà, è veramente divertente. E non è male Rocco Hunt che fa se stesso (Luca Pagliarulo) il più scapestrato di una classe disastrata, ma anche il più generoso e sorretto da sani principi e da umanità, ciò che prescinde dai dieci in pagella e dalla promozione. Ha anche composto una canzone dedicata al film, per chi (sempre, secondo me, nato dopo il 2000) apprezzi il genere (ascoltatela qui). Merita una menzione anche Maurizio Nichetti nei panni di un folle professore di chimica, immerso nelle pozioni e sempre esposto a lasciarci le penne in uno scoppio esplosivo.

E pollice in su a Claudio Bisio che, nonostante reciti “con la mano sinistra” in un film così semplice ed in un ruolo facilissimo per lui, riesce comunque a essere divertente, vestito grunge, con l’illusione di insegnare i misteri della matematica attraverso i videogiochi. Il produttore è lo stesso di Notte prima degli esami ma, sarà che avevo dieci anni di meno, questo mi è parso un bel po’ meno bello. Non supero i 2 ciak 

 

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