Lui la sbatte fuori dalla giunta con un WhatsApp, lei gli risponde lanciando l’hashtag “FrancèSindAmme” e gli dice che tra i due, il sindaco e l’assessora, ad avere le palle è lei, l’assessora. Succede a Montesilvano: apperò Manola Musa, quando ci vuole ci vuole.
E’ ironica e coraggiosa la Musa nei suo post su Facebook con cui ribatte colpo su colpo alle accuse del sindaco Francesco Maragno. Che in questo caso, colleziona una serie di pessime figure.
“France’ sind a me…la revoca andava consegnata a me…però comprendo che guardarmi negli occhi sarebbe stato difficile…dato che non sono una tra quelli che puoi permetterti di chiamare “mercenari” per metterli a tacere!!! France’ solo tra uomini di parola ci si intende…e in questo caso l’unico uomo sono io!!! #buonadomenica”.
L’uomo è lei, sottolinea la Musa: un colpo basso, è proprio il caso di dirlo, per il sindaco in quota Federica Chiavaroli che appena apre bocca sul caso dell’assessora defenestrata, incassa una bastonata di quelle epiche.
Lui la accusa di assenteismo? Lei gli risponde per le rime, sei un sindaco part-time che mai ti sei messo in aspettativa dal lavoro e parli pure?
“#Francésindamme sei partito lunedì e sei tornato giovedi, io sono stata presente in comune tutti i giorni (assente in Giunta SOLO per non votare le TUE delibere)…tu non ti sei messo in aspettativa dal lavoro e fai il “sindaco part-time” è logico che non mi hai visto…perché io non ci venivo la mattina nel tuo ufficio a farti la riverenza…perché io non prendevo ordini da te!!! #Francésindamme #manitivirgugn alla tua età…ancora BUGIE!!! #colwathsapp #bellafiguradim..”
Insomma, caro Maragno, è meglio che stai zitto: con la Musa ci rimetti.
E appero’ Manola, è vero: il coraggio (e le palle) non ti mancano.
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