Sarà Alberto Sgambati a ricoprire la funzione di Avvocato Generale della Repubblica presso la Corte di Appello dell’Aquila. Lo ha stabilito la terza commissione del Consiglio superiore della Magistratura. Che ha proposto all’unanimità al plenum di Palazzo dei Marescialli la nomina di Sgambati per il ruolo ricoperto da Romolo Como dal 2011.
Sostituto procuratore generale della Repubblica all’Aquila il volto di Sgambati è divenuto famoso nel processo per il crollo della Casa dello studente. Non meno noto Romolo Como, magistrato di lunghissimo corso. Divenuto molto noto per la cosiddetta Tangentopoli d’Abruzzo e in particolare con gli arresti che determinarono la caduta della giunta Salini nel 1992. Como è stato anche tra i maggiori protagonisti del cosiddetto processo ‘Grandi rischi bis’. Recentemente ha rappresentato la Procura generale nel processo di appello sulle discariche dei Veleni a Bussi. Di fronte alla Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila presieduta da Luigi Catelli che a febbraio ha riformato la sentenza di assoluzione di primo grado. La Corte ha riconosciuto l'avvelenamento delle falde e ha condannato dieci imputati per disastro colposo, imponendo provvisionali milionarie.
Dal Csm per il presidente Catelli non sono venute buone notizie. Era infatti in corsa per l’ufficio direttivo di Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Ancona: non ce l’ha fatta. Il plenum del Consiglio superiore della Magistratura dopo una lunga selezione che ha portato in finale solo due magistrati, ha infine scelto di puntare per l’incarico sul procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Forlì, Sergio Sottani .