Passione letale


#LadyMacbeth (Regia: William Oldroyd. Con: Florence Pugh, Paul Hilton, Cosmo Jarvis, Naomi Ackie, Christopher Fairbank, Golda Rosheuvel. Genere: Drammatico)



Categoria: Maperò
18/06/2017 alle ore 07:38



Questo film è una vera chicca: anche se forse con il caldo che c’è, in esordio dell’estate, non pensereste di farvi raccontare la storia di una diciassettenne di metà ottocento, tratta da una novella russa di quel periodo e riambientata dal regista inglese (alla sua opera prima) nella parte nord dell’Inghilterra. Il paesaggio è quasi Scozia, brumoso e avvolto nella nebbia. Campagna piena, bisogni primari, animali, miniere di carbone. I rapporti umani ridotti all’osso. Quelli tra uomini e donne basati sulla sopraffazione, ogni forma di sentimento è negata, ignorata. In questo contesto si svolge il racconto, che inizia con un matrimonio. Lei, giovanissima e velata, è stata “comprata” in sposa (con un fazzoletto di terra incolta) da un ricco possidente come moglie (auspicabilmente “fattrice”) per il figlio: un inetto, debole. Cattivo come spesso sono i deboli. Subito si comprende che la prospettiva di vita per la protagonista è subire: solitudine, disprezzo, violenza. Un uomo detestato, un suocero dittatoriale. Lei trova una via di uscita nella improvvisa passione per lo stalliere della proprietà, condivisa e irrefrenabile. Ben presto trasformata in (o scambiata per) amore: un amore determinato e incondizionato. Cambia tutto: l’affresco di metà ottocento (alcune inquadrature sembrano davvero dei quadri, anche grazie alla bellezza perfetta del volto di Florence Pugh, 21enne al suo esordio) diventa lo sfondo di un giallo alla Hitchcock: si snodano in un crescendo sordo sentimenti forti, che generano reazioni fredde, disumane. Il regista ci racconta dove può arrivare l’amore di una donna, ma davvero nulla è positivo: sebbene mi ingeneri ammirazione la capacità di lady Macbeth di cadere e rialzarsi, di resistere, non lasciarsi abbattere né atterrare, e nemmeno tradire. Ed anche un po’ di vendicare le prepotenze subite. Meglio non mettersi contro di lei. Gli uomini (proprio nessuno) non fanno una bella figura: la storia e la società ha dato loro, per secoli (anche quello dove è ambientata la storia), lo scettro, ma è evidente che spesso non ne hanno fatto alcun buon uso. Speriamo sia cambiata l’aria. Sennò attenti alle lady Macbeth!