Conoscere la storia, la tradizione, l’ambiente e il fascino del territorio abruzzese, attraverso le figure eremitiche medievali puntando però i riflettori sulle forme di remitaggio contemporaneo.
Giunge alla sua seconda edizione, ancora più articolata e ambiziosa di quella passata, EREMI - Percorsi tra arte, natura e spiritualità. L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, promotrice del progetto, infatti ha inteso dare maggiore respiro all’iniziativa coinvolgendo anche nuovi Eremi e nuovi comuni, organizzando incontri, mostre di carattere storico e dibattiti.
L’inaugurazione è prevista per il 15 luglio prossimo presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone a Badia – Sulmona, ma già oggi, 17 giugno, si terrà un incontro con l’artista Vaughn Bell all’eremo di San Bartolomeo a Roccamorice
La struttura stessa del progetto vuole essere un percorso di approfondimento multidisciplinare e crossculturale per indagare proprio il concetto e il senso della scelta eremitica anche in una chiave contemporanea. Dieci gli artisti internazionali invitati: Mario Airò, Vaughn Bell, Bianco Valente, Gianni Caravaggio, Alice Cattaneo, France Jobin, Moira Ricci, Capucine Vever, Lino Capra Vaccina e Guido Van Der Werve che stanno già creando opere site-specific in altrettanti eremi: Fara San Martino - San Martino in Valle, Roccamorice – S. Bartolomeo in Legio, Palombaro – Grotta Sant’Angelo, Caramanico Terme – S. Giovanni all’Orfento, Morino – Madonna del Cauto, Palena – Madonna dell’Altare, Bisegna - San Giovanni, Villa Lago – Grotta di San Domenico, Sulmona – Abbazia di Santo Spirito al Morrone.
Due le novità di questa seconda edizione di EREMI - Percorsi tra arte, natura e spiritualità: una esposizione permanente su Joseph Beuys in Abruzzo e oltre, ospitata presso il Complesso di Santo Spirito a Roccamorice, e una giornata di studi sul tema dell’eremitaggio.
L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila intende mettere a disposizione del progetto tutte le professionalità, le competenze e le capacità dei suoi docenti come l’entusiasmo e la voglia di fare dei propri studenti. L’idea è di trasformare questo progetto in un vero incubatore di creatività e conoscenza capace di fare rete, formare e coinvolgere gli studenti e il territorio. Un progetto così sfaccettato e complesso è in grado di coinvolgere più discipline quali scenografia, pittura, scultura e decorazione, storia dell'arte (per la realizzazione del materiale informativo e storico sui diversi Eremi e sulle biografie degli artisti invitati), fotografia e grafica.
Come documentazione del progetto sarà realizzato un catalogo bilingue (italiano e inglese) per raccontarne la genesi e conservare nel tempo la testimonianza degli interventi artistici e di tutto il materiale realizzato: uno strumento di approfondimento e di testimonianza del lavoro svolto.