In occasione della riunione della Commissione Scientifica Nazionale II dell'INFN (Astroparticle and Neutrino Physics) lo scorso 10 aprile a Pavia, Simone Marcocci del Gran Sasso Science Institute e Giuliana Galati (Univ. Federico II) sono stati insigniti del premio Bruno Rossi per le migliori tesi di dottorato in fisica delle astroparticelle.
Il dottore di ricerca Marcocci ha concluso il suo percorso di studi nell'istituto aquilano con la tesi dal titolo "Precision Measurement of Solar ν Fluxes with Borexino and Prospects for 0 ν β β Search wi th 136Xe-loaded Liquid Scintillators", aggiudicandosi un contratto presso il Fermi National Accelerator Laboratory (FNAL) negli Stati Uniti.
Con l'istituzione di questo riconoscimento l’INFN intende ricordare la figura di Bruno Rossi, insigne fisico, professore a Padova, che emigrò negli Stati Uniti a seguito delle leggi razziali. Qui divenne professore al MIT, dove diede contributi fondamentali alla fisica delle particelle elementari mediante lo studio dei raggi cosmici. Fra i suoi lavori, lo studio del decadimento del muone e la misura della sua vita media. Fu tra i primi a scoprire sorgenti di raggi X al di fuori del sistema solare.
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