Macron è certo: Assad ha usato armi chimiche nell'attacco che, venerdì scorso, ha ucciso a Douma almeno 70 persone. "Abbiamo le prove", ha ribadito il presidente francese. Ma se Parigi e Londra si dicono pronte a seguire una linea militare, Angela Merkel e il premier italiano uscente Paolo Gentiloni escludono qualunque partecipazione.
Whashington, da parte sua, sembra prendere tempo e si mostra cauta sull'eventualità di contromisure contro il regime: "Il nostro ruolo in Siria è quello di sconfiggere l’Isis. Non ci faremo coinvolgere nella guerra civile" - ha dichiarato al Congresso l'ex generale James Mattis, segretario alla Difesa. Anche Donald Trump frena sui tempi: "Non ho mai detto quando un attacco alla Siria avrebbe avuto luogo. Potrebbe essere molto presto o non così presto!", puntualizza su Twitter il leader della Casa Bianca.