Lavoratori instancabili. Ecco cosa fa il consigliere delegato Camillo D’Alessandro neo parlamentare eletto in un collegio blindato alle elezioni del 4 marzo scorso: il giorno prima di rassegnare, commosso, le dimissioni da consigliere, si premura di convocare i sindacati per un incontro che si terrà oggi alle 18, alla presenza del presidente-senatore Luciano D’Alfonso che invece le dimissioni non ci pensa proprio a rassegnarle, per la riorganizzazione dei servizi commerciali e Tpl. Instancabile, proprio così: tanto che ieri mattina si è incontrato con i sindacati, non tutti, quelli più affini, proprio negli uffici di viale Bovio, per preparare l’incontro.
Sangritana spa deve andare avanti, a tutti i costi.
“Pur consapevoli che le dimissioni, per essere ufficialmente operative, necessitano di apposita ratifica che avrà luogo presumibilmente in occasione del prossimo consiglio regionale – scrivono in una nota Franco Rolandi della Filt-Cgil e il segretario generale della Cgil Sandro Fattore – non ci saremmo mai aspettati che l’onorevole D’Alessandro da dimissionario volesse ulteriormente ed ostinatamente continuare a personalizzare una politica di riorganizzazione del settore fino ad ora chiaramente fallimentare, convocando e scegliendo solo alcune organizzazioni sindacali e solo alcuni specifici interlocutori politici”.
Oggetto della convocazione è appunto la riorganizzazione dei servizi commerciali e del trasporto pubblico locale, “tema sul quale – continua la Cgil – si incardinano le note delibere di giunta con le quali sono state pianificate da un lato la rinascita di Sangritana S.p.A. e dall’altro le contestuali penalizzazioni di tutti i collegamenti extra regionali attraverso la decontribuzione di alcune tratte assolutamente vitali per le aree interne della nostra regione”.
Insomma, per la Cgil un atteggiamento assolutamente “arrogante e presuntuoso”.
ps: e anche istituzionalmente poco corretto.