“Chi scelgo tra Pd e Lega? Scelgo un contratto che è meglio per il Paese”: ha detto così Luigi Di Maio a Bruno Vespa durante Porta a Porta.
E chi sceglie come consulente? Una vecchia passione di Luciano D’Alfonso, il professor Giacinto Della Cananea, giurista, professore di diritto amministrativo a Tor Vergata, componente del collegio di presidenza della Corte dei Conti e parente della sua fedelissima assessore comunale di Pescara Paola Marchegiani, uno che Dalfy invitava a tutti i seminari, convegni e messe cantate della Regione soprattutto nei primi anni da governatore. Ammaliato dai galloni accademici, dal cognome altisonante, Della Cananea era uno che D’Alfonso sbandierava un giorno sì e l’altro pure come suo prossimo acquisto per la Regione, quando immaginava di reclutare personalità autorevoli della pubblica amministrazione e del mondo accademico: progetto che, dopo l’addio di Giovanni Savini e Cristina Gerardis, è completamente naufragato. Certo, negli anni 2014-2015 magari Della Cananea non era così assiduo dei Cinquestelle, ma adesso guarda un po’ che coincidenza.
“Ho deciso di avviare un comitato scientifico sull’analisi dei programmi elettorali di Lega, Cinquestelle e Pd, lo nominerò domani mattina e sarà presieduto dal professore Giacinto Della Cananea” ha sottolineato Di Maio.
“Io voglio scegliere quel contratto di governo che permette più vantaggi per gli italiani” ha aggiunto.
E insomma, Della Cananea per esempio ha partecipato in Abruzzo nel 2015 a un convegno su Federico Caffè con Dalfy, a un seminario a Teramo sempre con Dalfy e il rettore Luciano D’Amico, nel 2014 a un convegno su Democrazia e cittadinanza nell’Unione europea e via di questo passo.
ps: magari Dalfy lo chiamerà subito: forse così potrà rispolverare il suo sogno dell'”Abruzzo al governo”. Con i Cinquestelle, of course.