Lui, il segretario regionale Marco Rapino non si dimette, e loro gli mettono la pistola alla tempia. Si chiama non a caso “Rigenerazione” l’assemblea regionale autoconvocata, e bisogna sottolineare autoconvocata, da un gruppo di ribelli Pd, quelli che non ci stanno a nascondere la polvere sotto il tappeto, a far finta di nulla, a lasciare ancora il boccino in mano a chi li ha condotti alla deriva elettorale e che adesso vorrebbero farla franca, gestendo le candidature e le elezioni regionali, come se nulla fosse successo il 4 marzo scorso. Rigenerazione, e sembra già il nome di una nuova corrente.
Così, il prossimo venerdì 13 aprile, i ribelli si vedranno a Pescara in via Lungaterno alle 17.30, nella sede storica del Pd: l’appello è rivolto a tutti gli iscritti, ai simpatizzanti agli elettori o ex elettori, ai delusi e agli ottimisti.
“Un’occasione per parlare, discutere e inventare una rigenerazione per il Pd in Abruzzo”, scrive la ex segretaria di Pescara Francesca Ciafardini sulla sua bacheca Facebook.
Ma chi c’è dietro questa coraggiosa iniziativa? C’è lei, la Ciafardini, che da tempo non gliele manda certo a dire, e ci sono i tanti che con interventi sui giornali, interviste, dibattiti, hanno cercato di far presente ai vertici del Pd che occorreva azzerare tutto, per poter dare un segnale vero di rinnovamento. Ma niente, hanno fatto finta di niente. E così Michele Fina, Piero Di Stefano dall’Aquila, Toni Castricone da Pescara insieme alla Ciafardini e a tanti altri si sono detti, se non vogliono capire glielo faremo capire noi. E hanno chiamato a raccolta il popolo degli scontenti.
“Vogliamo dare un segnale chiaro, dire ai nostri elettori che c’è anche un altro Pd, non solo quello arroccato di Rapino & D’Alfonso”.
ps: Se ne vedranno delle belle.