Pescara, bollettini, tasse e cittadini vessati: che succede per pagare la Tari?


Fratelli d'Italia contro la giunta Alessandrini: "I pescaresi non dormono sonni tranquilli"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
05/04/2018 alle ore 16:08

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Guerino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore, denunciano, come accade oramai da 4 anni, il dilettantismo e la superficialità della giunta Alessandrini: ultima ed ennesima dimostrazione, solo in ordine di tempo, la gestione del pagamento della Tari.

Molti pescaresi-spiegano i consiglieri comunali del gruppo Fratelli d'Italia- non hanno ancora ricevuto i bollettini per il pagamento della Tari, che ricordiamo aveva come prima scadenza in caso di rateizzazione quella del 31 marzo.

Non basta sottolineare che la Tari è anche uno dei tributi che va in "autoliquidazione" e di raccontare di un link per calcolarsela da soli: in un Paese in cui la proprietà è prerogativa di anziani, in cui l'accesso a internet è un lusso, oltre che un mistero per molti, dal momento che il Comune vuole inviare i bollettini a casa dei contribuenti, è suo dovere inviarli prima della scadenza della prima rata evitando di creare inutili disservizi.

Asfissiati da Imu, Tasi, Addizionale Irpef, Tari per una fiscalità locale arrivata al massimo storico, ma degna di servizi non qualificabili, i cittadini sono costretti a non dormire sonni tranquilli per l'ennesimo capitolo di una cattiva gestione della Cosa Pubblica."I cittadini

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