E Tocco copia pure



di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
04/04/2018 alle ore 14:33

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Se ne sono dette di tutti i colori. La relazione del segretario Pd di Pescara Enisio Tocco, quella nella quale diceva che “ignorare i ceti più deboli è una strategia legittima”, facendo uno scivolone di quelli da rompersi l’osso del collo, è stata ripresa e sbandierata da Camillo Colangelo, suo oppositore di Forza Italia ad Alanno dove Tocco è presidente del Consiglio comunale. Che per questo si è attirato critiche di ogni tipo.

E insomma, siccome Colangelo è uno che non lascia cadere una virgola, e dopo che Tocco ha ripreso l’argomento rinfacciandogli la gravità del suo gesto (cioè l’aver ripreso un articolo di Mapero’), scava che ti scava ha scoperto che quella relazione è stata scopiazzata in più punti.

“L’elaborazione del documento non è solo paradossale, ma offende l’intelligenza altrui visto che interi tratti sono addirittura la copia di dichiarazioni di altri facilmente reperibili su internet – dice Colangelo – Sì, per “uno strano caso”, intere frasi della relazione del segretario provinciale Pd di Enisio Tocco,corrispondono a quanto scritto da Massimo Bray sul suo sito, da Roberto Giachetti su un post di Facebook, da Peppino Caldora sul sito di Lettera43.it e dal Centro Studi Italiano Elettorale della Luiss.”

Insomma, non è un peccato condividere gli argomenti altrui, basterebbe però citare la fonte: cosa che Enisio Tocco non ha fatto.
E così, adesso, Colangelo spera di indurre il presidente-segretario a una pubblica confessione ed ammissione di colpa.

“O almeno, in un atteggiamento più consono al ruolo che riveste durante le sedute del Consiglio. So che errare è umano”.

ps: insomma, il povero Tocco non ne ha azzeccata una.