Caso Regeni ancora in primo piano dopo la rielezione (già scritta, per assenza di avversari) del presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, riconfermato con un plebiscito.
Sergio Mattarella si è congratulato con il vincitore, ricordando anche il debito e la lunga scia di omertà legata all'omicidio del giovane ricercatore italiano, rapito il 25 gennaio 2016 in Egitto e ritrovato morto il 3 febbraio. "Abbiamo accolto con favore le dichiarazioni da lei fatte in più occasioni circa l'impegno suo personale e delle istituzioni egiziane a pervenire a risultati definitivi sulla barbara uccisione di Giulio Regeni. "Sono certo - scrive Mattarella, in una rinnovata richiesta di chiarezza sulla vicenda - che il raggiungimento della verità, attraverso una sempre più efficace cooperazione tra gli organi investigativi, contribuirà a rilanciare e rafforzare il rapporto storico di assoluto rilievo tra i nostri paesi".