Perché Israele dice stop all'accordo sui migranti per i ricollocamenti




Categoria: ESTERI
03/04/2018 alle ore 14:28

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Benjamin Netanyahu ha sospeso l'accordo Onu per il trasferimento di oltre 16 mila richiedenti asilo, eritrei e somali, finiti in territorio israeliano e classificati come "economici" o "infiltrati illegali".

L'intesa, alternativa all'espulsione forzata, prevedeva il coinvolgimento di alcuni Paesi occidentali , tra cui Italia, Germania e Canada, ritenuti idonei per l'accoglienza e l'eventuale ricollocamento dei migranti. Un'ipotesi tuttavia, subito smentita dalle autorità delle destinazioni citate dal premier Netanyahu.

La Farnesina ha negato l'esistenza di un simile accordo con il governo di Gerusalemme già ieri sera, e lo stesso aveva fatto Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr per i rifugiati nei paesi del sud Europa, specificando che l'arrivo in Italia di alcuni clandestini potrebbe essere contemplato "solo a titolo di ricongiungimento familiare con parenti che già vivono qui. In sostanza, pochissimi casi specifici".

"Appena si insedierà, il nuovo governo rimanderà a casa loro tutti i clandestini. Altro che accogliere quelli espulsi da Israele" - ha chiosato il leghista Roberto Calderoli.