I pacchi del presidente che inaugura (su fb) la doppia agenda


Fa pensare molto a uno dei personaggi della mitica trasmissione radiofonica "Alto Gradimento", quel Solforio venditore ambulante


di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
29/03/2018 alle ore 11:08

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Fa pensare molto a uno dei personaggi della mitica trasmissione radiofonica “Alto Gradimento”, quel Solforio venditore ambulante che offriva “il pacco dell’operaio, il pacco del lavoratore”. Nel pacco, Solforio ci metteva tutta una serie di prodotti improbabili, dal grasso di marmotta per tiraggio ascellare ai mutandoni zebrati di lana per gite podistiche e campestri, dall’anello con pietra a 18 carati in ricordo della regina Elisabetta al pacchetto di liquirizia alla canfora per alito pesante, e così via fino alla “supposta a tre punte”. Il tutto al grido di “non lo do per mille, non lo do per novecento…non lo do per duecento, il tutto a cento lire, siori”.

E così Luciano D’Alfonso che da un paio di giorni ha inaugurato su Facebook la doppia agenda, una del presidente di Regione l’altra del senatore, nel suo vanesio e straripante sdoppiamento, fa tanto pensare a Solforio, col pacco del presidente e il pacco del senatore. Nei suoi pacchi ci mette Masterplan, fondovalli, assunzioni, asse attrezzato, depuratori, insomma tutti i tre miliardi di euro aggiuntivi che lui dice di aver spalmato per la vita delle imprese, per le infrastrutture, per i territori, per le strade provinciali del Vastese: salvo poi essere smentito da un sindaco del suo stesso partito, Mario Pupillo di Lanciano, che senza troppi giri di parole gli ha urlato che dice un sacco di co@@@@nate. Che, insomma, i soldi non ci sono e se ci sono, non arriveranno prima del 2019.

Pacchi a gogo. Nell’agenda di ieri, Dalfy presidente annuncia che alle 8 sarebbe stato a Pescara per gli espropri dell’asse attrezzato e per gli appalti delle vasche di laminazione, alle 9 a Pescara per la Teramo-Mare e poi, subito dopo il Dalfy senatore alle 15 sarebbe andato a Roma, a Palazzo Madama per la terza seduta del Senato per la votazione dei 4 vice presidenti, dei tre questori e degli otto segretari.
ps: Solforio, al suo cospetto, sarebbe impallidito.