A chi conviene la guerra (di spie e diplomatici) tra Mosca e il resto del mondo?

Guerra diplomatica su Mosca dopo il caso  Serghiei Skripal, l'ex spia del Kgb avvelenata con agente nervino a Salisbury, nel Regno Unito.

Sono 14 al momento gli Stati dell'Ue ad aver optato per un'espulsione di massa di diplomatici russi: due dall’Italia, 4 dalla Francia, 4 dalla Germania, 4 da Polonia e Lituania. Parallellamente arriva la notizia di provvedimenti analoghi da Svezia, Romania, Repubblica Ceca, così come da Ucraina, Canada e Stati Uniti.

Il presidente Donald Trump ha disposto la chiusura del consolato di Seattle e l'espulsione di 12 funzionari  operanti all'Onu e di 48 dipendenti dell'ambasciata a Washington. Un vero e proprio fronte comune anti-Russia, "una risposta alla minaccia" che Mosca pone "alla sicurezza di tutti noi, non solo un segno di solidarietà verso la Gran Bretagna"- ha commentato soddisfatta la premier Theresa May.

Il Cremlino, da parte sua si è detto profondamente "dispiaciuto" e  annuncia  misure "speculari di rappresaglia".