L’edizione 2018 dei Giovedì Rossettiani sarà l’occasione per creare una continuità fra parola scritta e rappresentata, una scena di conversazione che ospiti il linguaggio della poesia a teatro.
"Scenari diVersi vuole donare quel tanto d’incanto che basti a scoprire il tesoro del seme poetico – ha dichiarato Gianni Oliva, direttore CESR- tanto illusorio quanto potente e sincero. Portare i versi a teatro significa, dunque, tornare alle origini della poesia, riscoprire il valore della parola. Quest’anno abbiamo voluto omaggiare la cittadinanza vastese con un’edizione speciale che racchiudesse dieci anni di attività del Centro Europeo di Studi Rossettiani, una sintesi perfetta delle varie anime che ci caratterizzano: l’interesse per la poesia e la letteratura, il teatro, l’attenzione alla scena editoriale e artistica italiana con interpreti di spicco. Abbiamo voluto concepire delle scene di conversazione in cui la poesia tornasse nell’alveo in cui è stata concepita per ripulire la comunicazione dal vuoto di significato della verbosità quotidiana, dal bla bla e cicalare dei social network".
I cinque incontri dei Giovedì Rossettiani che si svolgeranno dal 5 aprile al 3 maggio 2018 vedranno protagonisti grandi artisti: Alessandro Quasimodo, figlio di Salvatore, Premio Nobel per la Letteratura, che ricorderà il padre nel cinquantesimo della morte in un dialogo- recitazione a Palazzo d’Avalos; Franco Arminio, “uno dei poeti più importanti del nostro paese” come l’ha definito Roberto Saviano, che presenterà la sua ultima raccolta in versi dal titolo Cartoline dai morti 2007-2017 (Nottetempo, 2017); infine, tre spettacoli letterari che hanno infiammato pubblico e critica nei teatri di tutt’Italia con Edoardo Leo, Lino Guanciale, Giorgio Pasotti.
Un’occasione unica nel segno della duttilità e della risonanza del verso, con la forza e la dolcezza che solo chi ha scritto o ha saputo farsi interprete di quell’opera sa sollevare: le increspature del discorso, gli effetti a sorpresa, le variabili e incontrollabili note di stupore con i versi dei grandi della poesia in scena a Vasto al Teatro Rossetti.
Un’edizione che ha visto una stretta collaborazione con il Comune di Vasto, la Biblioteca Mattioli, il teatro Rossetti e Palazzo d’Avalos come ha avuto modo di sottolineare il sindaco stesso della città di Vasto, Avv. Francesco Menna, che ha poi aggiunto: “Siamo onorati di poter celebrare i dieci anni di Attività del Centro Europeo di studi Rossettiani con un’edizione speciale con la quale torniamo a teatro. Dopo il successo registrato lo scorso anno, abbiamo voluto replicare con un’edizione che in qualche modo celebrasse la poesia e il teatro, due mondi a cui lo stesso Gabriele Rossetti fu intimamente legato. Crediamo fermamente nell’importanza di sostenere iniziative culturali di questa portata”.
Mentre il vice Sindaco, Giuseppe Forte, Assessore alla Cultura, aggiunge che “questa è la risposta migliore alle critiche e alle polemiche sugli scarsi investimenti nel settore cultura da parte del Comune, visto il livello degli ospiti e l’importanza dell’evento per tutto il territorio. I nostri complimenti al Centro Europeo di Studi Rossettiani”.