Rifiutopoli abruzzese: Di Stefano, Venturioni, Di Zio assolti. Secondo la Corte di Appello dell'Aquila “il fatto non sussiste". L'ex parlamentare del centrodestra, l'ex consigliere e assessore regionale abruzzese di centrodestra e l'imprenditore erano accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d'asta, abuso d'ufficio e millantato credito.
L'inchiesta era quella della cosiddetta 'Rifiutopoli' abruzzese avviata dalla Procura della Repubblica di Pescara e denominata "Re Mida". Si indagava sulla mancata realizzazione di un impianto di rifiuti a Teramo.
Sono state quindi confermate le sentenze di primo grado che avevano assolto i tre imputati. Soddisfatto Di Stefano secondo cui “sono in parte riconciliato con il Sistema Giudiziario Italiano: ci sono ancora persone per bene e magistrati intellettualmente onesti che sanno riconoscere quando altri colleghi hanno sbagliato".
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