La Bolla del Perdono sarà protagonista della mostra "La via della croce – Matera per L'Aquila" , dedicata al capoluogo abruzzese e allestita dal 23 marzo al 15 aprile nei locali dell'ex ospedale San Rocco a Matera.
L'iniziativa è stata presentata nella sala Rivera a Palazzo Fibbioni all'Aquila e, in diretta streaming dalla sala Mandela del Comune di Matera. Nella sede comunale in centro storico hanno preso parte all'incontro con i media il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, l'assessore alla Cultura del Comune dell'Aquila Sabrina Di Cosimo, il probiviro della federazione Italiana centri e club per l'Unesco Andrea Tatafiore, il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Antonio Servedio, e Vincenzo Rivera, che ha messo a disposizione delle preziosissime reliquie che saranno esposte nel corso della mostra materana.
In collegamento dalla città lucana, invece, il sindaco Raffaello De Ruggieri, l'assessore al Turismo Adriana Poli Bortone, Stefania De Toma, presidente del Comitato promotore per il club Unesco e Luca Prisco del Convention Bureau.
Alla mostra, come annunciato dal sindaco Biondi, L'Aquila contribuirà portando a Matera la Bolla del Perdono di Celestino V, simbolo di pace e riconciliazione, che verrà scortata dai Carabinieri sia durante la traslazione sia durante il viaggio di ritorno, quando verrà riposizionata nel caveau della sede aquilana della Banca d'Italia.
Fil rouge della Mostra è la Via Crucis realizzata in esclusiva per Matera dall'autore d'arte Marco Rindori, con richiami al paesaggio della Murgia e dei Sassi e riprodotta a rilievo su tavole dalle linee essenziali per consentirne la visibilità tattile, in un impegno del Club Unesco Matera con l'Unione Italiana Ciechi di Matera per la fruibilità dell'arte senza confini di linguaggio e abilità.
Intorno a questo percorso e alla Bolla del Perdono, (che grazie alla collaborazione con l'Uci dell'Aquila è stata tradotta anche in linguaggio braille e sarà esposta su un pannello accessibile ai non vedenti e agli ipovedenti) ma anche alla collezione privata aquilana del XVIII secolo di reliquie di Santi, anch'esse strumento di perdono e indulgenza, ruotano opere provenienti da tutta Italia. Ospite della serata d'apertura della mostra, oltre al primo cittadino e all'assessore Di Cosimo, anche il direttore del Teatro stabile d'Abruzzo, Simone Cristicchi, che terrà una performance per omaggiare ulteriormente la città di Matera e gli organizzatori di questo appuntamento interamente dedicato al capoluogo d'Abruzzo.
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