Andrà in scena sabato 3 marzo 2018 alle 21 al Teatro Comunale di Atri, "Giorni Felici", lo spettacolo di Samuel Beckett con Nicoletta Braschi e Andrea Renzi che cura anche la regia del lavoro.
Nicoletta Braschi è Winnie, donna assoluta e minimale, in scena sepolta fino alla vita in un cumulo di sabbia, con Willie, il marito. Mentre la sabbia ricopre inesorabilmente entrambi, Winnie chiacchiera senza sosta, in un’alternanza insensata di momenti che sono il cuore della straordinaria esplorazione beckettiana della vita ai margini della follia. Si tratta del sesto appuntamento della Stagione di Prosa 2017/’18 del Teatro Comunale di Atri che si avvale della direzione artistica di Pino Strabioli.
“È con emozione e timore – si legge nelle note di regia - che ci si accosta a Giorni felici, uno dei maggiori testi contemporanei che appartiene di diritto al canone del teatro del secolo breve. Abbiamo dedicato una prima fase allo studio dello spartito senza ipotesi interpretative. Muoversi nel rispetto del dettato dell’autore ci è sembrato un approccio naturale. Giorni felici ha rappresentato per Beckett, dopo anni di volontario esilio linguistico, un ritorno alla lingua madre, e ci è stato utile confrontare il testo inglese con la versione francese per meglio aderire alla versione italiana di Carlo Fruttero. Non si tratta di un atteggiamento filologico o di fedeltà all’autore, ma della semplice necessità di una comprensione profonda. Solo in una seconda fase di lavoro abbiamo cercato di personalizzare il margine di libertà che ci lasciava la partitura. Abbiamo cercato di non dimenticare mai che si tratta di un testo a due che richiede la tessitura di una relazione continua tra Winnie e Willie”.
“Si tratta del penultimo spettacolo in cartellone della stagione di Prosa 2017/’18 del nostro teatro - commenta l’Assessore alla Cultura al comune di Atri, Domenico Felicione, - una delle stagioni più varie e complete proposte per offrire al pubblico spettacoli diversi per genere e stile. In questo caso andrà in scena un lavoro di uno degli degli scrittori più influenti del XX secolo, Beckett, che è senza dubbio la più significativa personalità di quel genere teatrale e filosofico che è stato definito Teatro dell'Assurdo. Nel 1969 venne insignito del Premio Nobel per la letteratura e i suoi testi hanno la capacità di far riflettere e pensare. Sono certo che il pubblico apprezzerà molto questo spettacolo, l’interpretazione di una attrice nota e valida come Nicoletta Braschi, oltre alla indiscussa bravura del regista e attore Andrea Renzi”