Il parlamento di Atene ha deciso di istituire una commissione d'inchiesta per far luce sullo scandalo Novartis, una delle più importanti multinazionali farmaceutiche che, stando alle accuse, avrebbe corrotto con tangenti diverse personalità del mondo politico greco, al fine di condizionare il mercato dei propri prodotti.
I pm hanno riferito che i fatti riguardano gli anni dal 2006 al 2015, periodo in cui la Grecia era nel pieno delle riforme economiche. Le tangenti pagate da Novartis sarebbero pari a 50 milioni di euro.
Nel mirino figurano due ex primi ministri, Antonis Samaras e Panagiotos Pikramenos, il Commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopoulos, l’ex vice primo ministro socialista Evànghelos Venizèlos e l’attuale governatore della Banca di Grecia, Jànnis Stournàras.