Ma quante gliene tocca fare per campare (o meglio per una poltrona) a Gianni Chiodi. Ma se l’hai “finalmente” sbattuta la porta in faccia ai vertici di Forza Italia ( la leggenda narra che a poche ore dalla presentazione delle liste, accortosi che col patto del Nazario l’avevano bello fatto fuori, Chiodi si sia tesserato in venti minuti in “Noi con l’Italia” che, infatti, lo ha candidato), che cacchio ci vai poi a fare alla festa di, con, per Quagliariello che poi è il nome che t’ha fatto saltare nervi e piani perchè ha occupato la tua casella in FI???
E non ci raccontiamo la favoletta delle coalizioni bla bla bla: è come se una di noi, donne, (ri)andasse a cena con l’uomo che l’ha tradita e ingannata e lo annunciasse pure su Face. Delle ricadute le “innamorate assai” sono campionesse ma mai sia confessarlo: nemmeno all’amica del cuore figuriamoci ad una platea social. E, invece, Chiodi non si è risparmiato nemmeno negli hashtag con i quali inneggia Gaetano con tanto di “andiamo insieme a supportare il nostro amico e candidato…”. Allucinante.
Immaginatemi a dirlo con l’occhio roteante verso l’alto e il romanaccio alla Verdone!!!. Eh sì perchè non so voi ma io quel post l’ho letto e riletto fino a provocarmi un quasi distacco della retina. Se posso permettermi (è una domanda retorica e lo sapete benissimo quindi non affannatevi a rispondermi) mi spingo a diagnosticare nel profilo politico di Gianni Chiodi una evidente deriva autolesionista che ben poco ha a che fare con l’elegante altruismo che qualcuno dei suoi si affanna a postare per smorzare l’imbarazzante uscita pro Quagliariello.
A proposito di quest’ultimo, voglio proprio vedere se contraccambierà la cortesia inneggiando al brizzolato della politica teramana: con così tanto entusiasmo mi pare francamente improbabile. Con così tanto entusiasmo mi pare francamente probabile solo il sostegno di mammà.
twitter@ImpaginatoTw