Un Tribunale unico per due comuni, con una ripartizione di competenze che garantisca la permanenza di un presidio giudiziario su tutta la parte meridionale della Regione, dalla costa fino all’entroterra della provincia di Chieti.
E' la proposta illustrata questa mattina a Vasto dai sindaci Francesco Menna e Mario Pupillo per provare a salvare i Tribunali di Vasto e Lanciano. Il documento era stato presentatovenerdì scorso alla Commissione regionale “Tribunali d’Abruzzo”, coordinata dal presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pancrazio alla presenza dei presidenti degli Ordini forensi.
Secondo i sindaci Menna e Pupillo la soppressione dei Tribunali Abruzzesi avrà effetti negativi, sia in relazione all’amministrazione giudiziaria che sul cittadino utente. La loro chiusura diminuirà le istanze di sicurezza e di legalità, che attualmente i presidi garantiscono sul territorio.
“Dopo diversi incontri - ha dichiarato il sindaco di Vasto Francesco Menna - siamo arrivati a sottoscrivere un documento per la salvaguardia del Tribunale. La proposta è frutto di una mediazione che vede articolazioni su entrambi i presidi. Naturalmente sarà il nuovo governo che deciderà se i Tribunali potranno essere salvati. Porteremo all’attenzione dei rispettivi Consigli Comunali l’argomento e la proposta per avere il massimo consenso dei Consigli data l’importanza del tema”.
“Oggi - ha aggiunto il sindaco di Lanciano Mario Pupillo – abbiamo conseguito un risultato importante per tutto l'Abruzzo meridionale, grazie a amministratori espressione di una comunità politica capace di andare al di là dei campanilismi, interessata esclusivamente alla difesa del diritto di giustizia di un territorio ampio e di grande importanza come quello Frentano e Vastese. Lanciano e Vasto sono insieme in questa battaglia che deve conquistare all'Abruzzo un risultato decisivo e fondamentale: la permanenza dei presidi di giustizia di Lanciano e Vasto con diverse funzioni”.
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