Piccoli pelagici in Adriatico, Gardini (Fi): "Il nuovo piano Ue? Un boomerang per le nostre imprese




Categoria: ESTERI
26/01/2018 alle ore 10:36



“Rispetto per l'ambiente e per il pil di chi fa impresa in Adriatico”. Così il capogruppo di FI al Parlamento Europeo, Elisabetta Gardini, a margine dell'audizione, di cui è stata relatrice per il PPE, sulla Proposta di Regolamento Ue che vorrebbe istituire un piano pluriennale per gli stock di piccoli pelagici nel Mare Adriatico e per le attività di pesca che sfruttano tali stock.

Secondo Gardini “nella pesca dell’acciuga e della sardina praticata nell’Adriatico quasi tutte le imprese di pesca e la grande maggioranza delle imprese di trasformazione sono microimprese o PMI”. La diminuzione delle catture produrrà “un aumento dei prezzi di prima vendita, con un danno specifico ai consumatori e al settore della trasformazione italiano, che potrebbe dover aumentare le importazioni da altri paesi”.

E aggiunge: “In un momento caratterizzato da un crollo verticale del pescato che ha toccato il 50% in pochi anni, lo scopo di tale audizione è quello di dare fiato alle preoccupazioni delle pmi, al fine di individuare soluzioni aderenti alla realtà che trovino un punto di equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità biologica. Con le regole già poste in essere si è volontariamente ridotta la quantità del pescato. Ma adesso non credo sia utile usare il dato del pescato, ripeto diminuito volontariamente, per dire che le biomasse sono diminuite. Per cui il nuovo piano rischia di essere un boomerang per le nostre imprese”.

“Dal 2013 si sono messe in campo regole per la gestione dei piccoli pelagici. Alcune sono entrate in vigore nel 2014 altre nel 2015. Se teniamo conto che servono almeno 5 anni per valutare i risultati, è troppo presto per prendere ulteriori misure”.

E conclude: “Rischiamo di danneggiare senza motivo un settore che ha già sofferto. Perché non mettere in campo una eco survey per andare a vedere effettivamente lo stato delle biomasse anziché affidarsi a dati teorici e discordanti?”