Verde pubblico: ripiantati 270 alberi a Pescara. E'la volta buona per un cambio di passo?


L'opera costerà 100 mila euro. L'amministrazione comunale: "Un impegno con la città che non ha precedenti, che avevamo preso e che abbiamo mantenuto"



Verde pubblico: l’Amministrazione ripianta 270 alberi, i primi 130 dalla prossima settimana. Con un investimento di 100.000 euro da parte del Comune di Pescara, a partire dai prossimi giorni, saranno ripiantumati 130 gli alberi su un ampio raggio del territorio. A questi si aggiungeranno altri 140 esemplari per un totale di 270. I nuovi arbusti andranno a sostituire le 100 alberature pericolose precedentemente rimosse dall’Amministrazione a fronte delle operazioni di messa in sicurezza e potenzieranno il verde cittadino.

Ad illustrare le azioni dell'amminastrazione il sindaco Marco Alessandrini, il vicesindaco Antonio Blasioli, i consiglieri Emilio Longhi, Piero Giampietro, Stefano Casciano, Maria Ida D’Antonio, il responsabile del Servizio Verde Mario Caudullo. Presente in conferenza anche l’ex assessore al Verde Pubblico Laura Di Pietro che ha avviato le operazioni di messa in sicurezza durante il suo mandato a Palazzo di Città.

“Avevamo preso un impegno preciso con la città e oggi vogliamo dire a gran voce che quell’impegno può dirsi rispettato – esordisce il sindaco Marco Alessandrini – Lo avevamo assunto quando, a chi contestava quelle operazioni di prevenzione che non avevano precedenti nella storia della nostra città, avevamo annunciato che avremmo ripiantato due alberi per ogni pianta pericolosa da tagliare. Oggi accade: comincia la prima tranche di ripiantumazioni, ripristinando gli originali equilibri. Rivolgo un pensiero all’ex assessore Laura Di Pietro con la quale ho condiviso uno dei momenti più brutti del nostro mandato, che è stata forte e determinata nel procedere, considerando prioritaria l’azione a tutela dell’incolumità pubblica. Da tutta l’Italia arrivano notizie di alberi che cadono e ammazzano persone, dobbiamo occuparcene senza che diventi una guerra di religione e dobbiamo rendere più bella e più sicura la città, a partire dal suo verde. Noi lo stiamo facendo e siamo davvero fieri di poter far seguire i fatti alle parole dette”.

“Abbiamo affrontato di tutto quando per la prima volta questa città ha scelto di mettere in sicurezza le sue alberature – aggiunge il vicesindaco e assessore ai Parchi Antonio Blasioli – E’ stato un momento durissimo, diventare un caso nazionale perché per la prima volta si fa prevenzione. Per questo oggi per noi è una sorta di rivalsa, specie per i nostri agronomi, che allora hanno molto insistito perché venissero messi a disposizione fondi per la messa in sicurezza preventiva delle alberature, e non come accade in altre città che si corre ai ripari solo a danno avvenuto. Non era mai accaduto ed è stato difficile fare abituare la città. Fatti i dolorosi tagli degli alberi che risultavano pericolosi, prendemmo un impegno con la città: a fronte dei 100 alberi abbattuti, la ditta Esse Ci Srl di Frosinone ne ripianterà 130, a cominciare da questa settimana. La trance sostituisce quindi tutti quelli tolti, che riapiantumeremo proprio nelle “fallanze” che si sono determinare con i tagli e a queste si aggiungeranno altri 140 alberi che troveranno posto nella città negli spazi vuoti lasciati dai tagli o dalle cadute verificatesi durante le precedenti amministrazioni e mai ripiantumate: così avremo in totale 270 alberi nuovi. Le operazioni si svolgeranno in 60 giorni e si aggiungeranno anche altre attività di manutenzione. Nessuno prima d’ora aveva mai messo 100.000 euro a questo scopo, di cui 50.000 prelevati dal fondo di riserva del sindaco, segno di una volontà determinata nel capo dell’amministrazione. Diverse saranno le specie, di concerto con la Soprintendenza che è stata una interfaccia importante, interveniamo anche nei luoghi di interesse paesaggistico: viale Kennedy e via Scarfoglio, piantando alberi che sono compatibili con il contesto urbano, ambientale e storico, che hanno un particolare potere depurativo dell’aria, che resistono e hanno radici profonde, che non danneggiano asfalti e marciapiedi. Inoltre le piante hanno garanzia di attecchimento e la manutenzione compresi nell’intervento. Ringraziamo tutti gli interlocutori, anche le associazioni ambientaliste che comunque ci hanno permesso di alzare l’attenzione sul concetto di prevenzione e di manutenzione, al di là dei toni critici che ci sono stati io credo che questo dialogo competitivo sia stato molto positivo. Le 130 piante saranno ripiantate dove sono state tolte.

Le strade maggiormente interessate sono quelle che hanno subito tagli per la messa in sicurezza. Viale Kennedy e piazza San Francesco, via Pepe, via Avezzano via Scarfoglio (specie di fronte alla scuola) e a seguire via Paolucci, via Vespucci, via del Santuario, via Colle di Mezzo, via villa Basile, via Fonte Romana, via Rigopiano. Le ulteriori 140 piante andranno a sostituire i luoghi dove sono state rinvenute fallanze, degrado del filare, aiuole vuote e un potenziamento nei parchi. Le specie sono già definite, delle ripiantumazioni due ricadenti in area con vincolo paesaggistico a via Scarfoglio e viale Kennedy sono state autorizzate e concordate con la Soprintendenza con la ripiantumazione di una specie di Ontani, alberi che vegetano in ambienti umidi, con falda freatica superficiale e hanno radici che penetrano in profondità senza conseguenze per la pavimentazione o il manto stradale, inoltre la forma della pianta in termini volumetrici copre il volume del Pino e reintegra il filare. In via Scarfoglio oltre a ripiantumare il pino d’Aleppo che rappresenta l’elemento caratterizzante la via, saranno piantate ulteriori specie appartenenti alla fascia vegetazionale tipica della zona (querce ed olmi). In via Rigopiano 4 piante ligustri, infine in via del Santuario pini e querce.

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