A Chieti "Meet in cucina", la kermesse dell'enogastronomia regionale

Un vero e proprio congresso della cucina regionale riservato a cuochi, ristoratori e aziende di produzione e servizi. E' “Meet in cucina” la kermesse dell'enogastronomia regionale, che si terrà il prossimo lunedì 29 gennaio presso il Centro Espositivo della Camera di Commercio di Chieti.

A calcare il palco per primo, con il suo intervento previsto per le 10,00 sarà Niko Romito, Reale Casadonna (***) di Castel di Sangro. L'eclettico Chef, riconosciuto come il più bravo d'Italia, rientra nel suo Abruzzo a seguito dell'apertura (prevista per sabato 27 gennaio) del nuovo ristorante “Spazio Niko Romito” a Roma in zona Parioli.

I veri protagonisti dell'evento “Meet in Cucina”, che con un abile gioco di parole richiama il dialetto abruzzese e l'inglese nella semantica dell'incontro di ingredienti e persone, sono cuochi e ristoranti che stanno facendo la storia dell'enogastronomia regionale. È infatti in atto da anni una coraggiosa revisione della tradizione, attraverso le più innovative metodologie di lavoro, senza mai perdere di vista l'elemento essenziale della massima qualità delle materie prime locali, garanzia di eccellenza per le preparazioni finali.

Si succederanno quindi sul palco Matteo Crisaldi di Zì Albina di Vasto; Marcello e Mattia Spadone de La Bandiera (*) di Civitella Casanova. La prima sessione tecnica sarà affidata a Gennaro D'Ignazio della Vecchia Marina di Roseto degli Abruzzi; ospite d'onore della mattinata sarà quindi Anthony Genovese de Il Pagliaccio (**) di Roma. Seguirà Nicola Fossaceca di Al Metrò (*) di San Salvo Marina; Enzo Di Pasquale di Bistrot 900 di Giulianova; quindi Davide Pezzuto di D.One (*) di Montepagano e si concluderà con un altri due ospiti d'onore Valentino Marcattili e Massimiliano Mascia di San Domenico (**) di Imola.

L'evento nato dall'idea di Massimo Di Cintio, è organizzato dall'agenzia Virgolacom in collaborazione con le delegazioni locali di Federazione Italiana Cuochi. Ha come obiettivo quello di facilitare l'incontro tra cuochi e operatori di settore, accendere i riflettori sulle eccellenze agroalimentari dei territori, stimolare lo scambio e l'aggiornamento professionale per un proficuo trasferimento delle conoscenze e delle esperienze al fine di innalzare il livello qualitativo dell'offerta portandolo, come ormai avviene, alla ribalta su palchi nazionali ed internazionali.

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