Tre inaugurazioni. Eccolo qui il cantiere, è aperto. Di tutto punto il 21 novembre scorso la Regione annunciava la consegna dei lavori per il taglio della diga foranea di Pescara e in pompa magna tutte le autorità, presidente Luciano D’Alfonso, sindaco, presidente di Provincia più annessi e connessi, si presentarono al porto per le foto e le interviste di rito. Cielo blu, cappotti blu, flash e sorrisoni. C’è tutto, ad eccezione delle ruspe. La storia si ripete, un mese più tardi.
Un comunicato stampa del segretario di D’Alfonso, Enzo Del Vecchio. Che immemore di quel 21 novembre, annuncia per la seconda volta la consegna dei lavori della diga foranea. Siamo già a metà dicembre:
“Anche l’ultimo adempimento burocratico è stato assolto ai fini della piena operatività dei lavori riguardanti il taglio della diga foranea e della realizzazione della soffolta al Porto di Pescara”
scrisse l’ex vice sindaco di Pescara lo scorso 17 dicembre. Poi a gennaio, ancora qualche inaugurazione, in modalità più soft.
Fino all’ultima: qui occorre qualcosa di più incisivo, devono aver pensato alla Regione, qualcosa che non sia confutabile, che non faccia alzare le spalle in segno di sufficienza. E allora eccoli pronti con la barchetta, sulla quale ospitano giornalisti e fotografi, per le foto di rito. Una specie di ammissione di colpevolezza: è vero, fino a oggi abbiamo scherzato, ma adesso il cantiere è proprio partito.
ps1: Le dotazioni sono quelle usate dallo stesso Dalfy e dal suo fido cerimoniere in occasione dell’inaugurazione del ponte Flaiano: megafono ed entusiasmo. In più la barchetta, con il presidentissimo al timone. I lavori sono partiti, adesso vediamo quando finiranno.
ps2: della serie: l’importante è inaugurare (e annunciare).