“Alcuni si sono lamentati dell’esclusione dalle liste, è vero – si legge sul blog – È stato fatto per tutelare al massimo il MoVimento 5 Stelle. Per esempio anche il turpiloquio nei confronti degli avversari politici a mezzo social è stato considerato ostativo ai fini della candidatura. Inoltre era richiesto ai sensi dello Statuto e del Codice Etico di astenersi da comportamenti che possano pregiudicare l’immagine o l’azione politica del MoVimento 5 Stelle e attenersi a criteri di lealtà e correttezza nei confronti degli altri iscritti, di mantenere comportamenti eticamente ineccepibili, anche a prescindere dalla rilevanza penale degli stessi. Stare nel Movimento 5 Stelle d’altronde non è finalizzato alla Candidatura”.
Insomma, per un movimento che è partito con il famoso “Vaffa-day”, questi motivi appaiono abbastanza pretestuosi, e molti epurati non li hanno proprio digeriti: scuse, arrampicata sugli specchi, dicono. Ma insomma, è sempre più probabile che i veri motivi resteranno misteriosi.
Ecco i nomi.
Camera dei deputati:
Gianluca Vacca, Daniela Torto, Andrea Colletti, Sara Stenta,
Valentina Corneli, Fabio Berardini, Carmela Tomassetti, Giorgio Fedele.
Senato:
Gianluca Castaldi, Gabriella Di Girolamo, Stefano Murgo, Cinzia D’Eramo.
Supplenti:
Massimo Di Renzo, Barbara Benucci, Raffaello La Cioppa, Fiorella Speranza.
Supplenti:
Daniele Del Grosso, Valentina Matilde Di Michele, Gianni Smarrelli, Manuela Capitanio, Virginia Maloni, Angelo Bisegna, Daniela Proietti, Mauro Di Crescenzo.
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