Continuano le indagini nell'inchiesta Russiagate. Stave Bannon, ex stratega della Casa Bianca, è stato chiamato dal procuratore Robert Muller a testimoniare davanti al Grand Jury nell'ambito delle indagini sui possibili legami tra l'entourage del presidente Donald Trump e la Russia.
Il mandato è stato emesso dopo la pubblicazione del libro "The Fire and Fury: Inside the Trump White House", nel quale l'ex consigliere aveva definito "sovversivo" e "antipatriottico" l'incontro, in piena campagna elettorale, tra alcuni esponenti russi e il primogenito Donald Trump jr, in cerca di informazioni da usare contro la rivale democratica Hillary Clinton.
Il provvedimento, ipotizza il Nyt, potrebbe essere preceduto da una deposizione informale negli uffici del procuratore, che consentirebbe a Bannon di collaborare pur evitando la comparizione davanti al Grand Jury. E ora chi lo dice al presidente?