Per la campagna elettorale all’Aquila, Americo Di Benedetto sostenuto da una coalizione a guida Pd ha puntato su uno squadrone: a coordinare la parte politica e i rapporti con la coalizione Mauro Marchetti già capo di gabinetto del sindaco uscente Massimo Cialente. Sviluppi e approfondimenti delle linee programmatiche della coalizione sono invece stati affidati a Daniele Mingroni e Matteo Gizzi. Per la parte dell’organizzazione finanziaria e amministrativa del comitato, Marco Ceraso, mentre responsabile della gestione del comitato è Giuseppe Soccorsi. L’ufficio stampa è stato affidato a Angela Ciano e alla sua collaboratrice Chiara De Paolis. Claudia Pasqua e Mario Schettino hanno curato comunicazione e organizzazione . La macchina elettorale di Di Benedetto, dalle 7 di questa mattina ha schierato 258 rappresentanti di lista nei seggi. Ma è solo la coda. Nelle ultime tre settimane si è registrata un’accelerazione della campagna elettorale con la programmazione nel dettaglio degli appuntamenti del candidato sindaco secondo uno schema preciso: la mattina interviste e incontri istituzionali, comitato elettorale aperto nella fascia centrale della giornata, iniziative specifiche organizzate dalle liste della coalizione nel tardo pomeriggio. A macinare chilometri in auto. “La nostra colonna sonora è stata ‘Bailando’ di Enrique Iglesias” rispondono all’unisono Claudia Pasqua (23 anni) e Mario Schettino (26). Che hanno accompagnato (della partita anche Valerio Munzi, ventiseienne) come un’ombra Di Benedetto, classe 1968 in tutte le frazioni specie quelle più problematiche. “Ad Arischia che è nel cosiddetto doppio cratere siamo stati 6 volte, a Paganica 4. E poi Sassa, Coppito, Onna, Assergi”. Aperitivi e partite al biliardino ma anche incontro con gli anziani: è il lessico familiare del Pd dove nulla è lasciato al caso. “Abbiamo voluto in città solo i ministri come Franceschini e Martina con cui sono attivi progetti specifici sull’Aquila, Renzi non lo abbiamo invitato, è stata una scelta. Per articolo 1 è venuto Bersani: perché qui è in campo una coalizione ulivista” dicono i due ragazzi che hanno le idee chiare. E che puntano a centrare l’elezione di Di Benedetto al primo turno “anche se la matematica, dato il numero dei candidati in campo, non è a nostro favore. Non siamo preoccupati del risultato dei 5 Stelle. Il nostro avversario è Pierluigi Biondi. Lo accreditiamo di un 30 per cento. Il nostro obiettivo è arrivare almeno al 40”.