Scoperte: cosa c'è di straordinario della piramide di Cheope

Un trono di ferro nella camera segreta della Piramide di Cheope? Dopo la recente scoperta, gli archeologi di tutto il mondo si erano interrogati sull'effettivo contenuto della cavità misteriosa.

A formulare l'ipotesi del trono è stato Giulio Magli, matematico e archeoastronomo del Politecnico di Milano, autore di un'importante ricerca pubblicata su arXiv. «La piramide di Cheope – ha spiegato il professore – è stata costruita intorno al 2550 avanti Cristo ed è uno dei monumenti più grandi e complessi della storia dell’architettura: le sue camere interne sono accessibili attraverso stretti condotti, uno dei quali, prima di arrivare alla camera funeraria, si allarga e si alza formando improvvisamente la cosiddetta Grande Galleria.

La stanza appena scoperta è proprio sopra questa galleria, ma non ha una funzione pratica di scarico del peso che grava sopra la Grande Galleria, perché il suo tetto era già stato costruito con una tecnica a spiovente proprio per questo motivo".

Coerentemente con gli studi sulla religione funeraria egiziana, il "grande vuoto" potrebbe allora contenere un trono rivestito con sottili lamine di ferro meteoritico sul quale, secondo le profezie dei testi sacri,  il faraone doveva accomodarsi per attraversare le porte del cielo e raggiungere le stelle del nord.

Per confermare l'ipotesi del Magli, si dovrà a questo punto procedere necessariamente con un'ulteriore esplorazione del condotto, ma le sorprese che ci riserva la più antica meraviglia del mondo sembrano destinate a non esaurirsi mai.