Non si ferma la crociata di Erdogan contro gli oppositori: ora perseguita anche gli sportivi




Categoria: ESTERI
09/01/2018 alle ore 15:33



Si allunga la lista nera del presidente Recep Tayyip Erdogan. La sua crociata contro gli oppositori non si ferma e colpisce, questa volta, il calciatore turco-tedesco Deniz Naki, considerato a tutti gli effetti nemico del regime per le critiche al governo e per la sua posizione a favore dei curdi.

28 enne, giocatore dell'Amed Sportuf Faaliyetle, l'atleta è scampato all'agguato di un cecchino mentre viaggiava la scorsa notte sulla A4, nei pressi di Dueren: "Ritengo che possa essere stato un agente dei servizi turchi del Mit, o qualcun altro a cui non piace il mio atteggiamento politico" – ha commentato Naki, ricostruendo la dinamica del tentato omicidio.

Il pugno duro del Presidente, forte anche del consenso ottenuto al referendum dello scorso aprile, ha coinvolto negli anni sportivi, giornalisti e vari esponenti dei media e della cultura. Valga per tutti l'esempio del Turkish State Theatres, che ha visto sparire dalla propria programmazione nomi del calibro di Shakespeare, Cechov, Brecht e Dario Fo a favore di testi specificatamente autoctoni. Troppo impegnato nella sua "caccia alle streghe", Erdogan sembra non voler considerare le difficoltà economiche e la chiara inversione di tendenza che si stanno palesando nel Paese.