Scandali, progetti, promesse e annunci. Parla Sergio Caputi: ecco cosa farò della D'Annunzio


Il bilancio di fine anno del rettore della G.d'Annunzio: "La politica non comprende a fondo il valore rappresentato dagli studenti fuori sede"



Il 2017 sta per essere consegnato agli archivi e anche per Sergio Caputi, da 7 mesi rettore dell'università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara, è tempo di tracciare i primi bilanci. Tanti i nodi spinosi e le questioni delicate ancora sul tavolo. C'è soprattutto l'immagine di un'università, coinvolta in scandali e vicende giudiziarie, che ha bisogno di essere rilanciata. ImpaginatoQuotidiano incontra il rettore per un'intervista a tutto tondo.

 

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI

La politica avrebbe il compito di creare le condizioni ottimali per rendere attrattivo il territorio e favorire l'afflusso degli studenti. Caputi considera "buono il dialogo con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e con i sindaci delle due città che ospitano i campus universitari", ma  non è del tutto soddisfatto. ”Non viene compreso a fondo il valore indotto rappresentato dagli studenti fuori sede, che arrivano al 40% degli iscritti e sfiorano il 70% nei corsi a numero chiuso - dice il rettore -. Un terzo dei fuori sede, inoltre, rimane a vivere sul nostro territorio, creando un sostanzioso incremento demografico. Tutti validi motivi per implementare i servizi agli studenti che vengono da fuori regione".

Caputi cita il caso della Campania, "dove è stato concesso l’abbonamento gratuito ai trasporti per i fuori sede", e mette in luce una sua proposta. "Per migliorare le condizioni sul territorio, ho proposto la creazione di una ‘casa dello studente diffusa’ - fa sapere Caputi -. La Regione potrebbe contribuire in parte al pagamento dell’affitto, direttamente ai privati e in questo modo si eviterebbero i contratti in nero. I locatori ne beneficerebbero e gli studenti fuori sede avrebbero più incentivi per iscriversi alla d’Annunzio".

 

SERVIZI PER GLI STUDENTI

Nel frattempo, in attesa di risposte dalla politica, il rettore ha lanciato nuovi servizi per gli studenti. “In questi 6 mesi ci siamo occupati dell’ampliamento di alcuni servizi, per migliorare la qualità di vita degli studenti - riferisce Caputi -. Abbiamo creato due 'Student help station', uno a Chieti e uno a Pescara-  In questi punti  di accoglienza potranno avere qualsiasi tipo di informazione, dai corsi di studio alle strutture universitarie, dal supporto per la ricerca di alloggi a prezzo calmierato e con aggiornate certificazioni antisismiche, alla possibilità di avere assistenza medica ed odontoiatrica, alle offerte di lavoro e tirocini, da trasporti e viabilità alle caratteristiche del territorio". Un sostegno soprattutto per coloro che arrivano da fuori regione.

"Abbiamo attivato un punto per il noleggio gratuito di biciclette (bike sharing) e riaperto alcuni parcheggi che erano stati interdetti agli studenti - prosegue Caputi -. Inoltre abbiamo calmierato le tasse universitarie, graduando l’Importo, che generalmente è di 600 euro l’anno, a seconda delle condizioni economiche e di merito dello studente".

A proposito di tasse universitarie, il rettore riserva una frecciatina alla Regione. "Di queste 600 euro, ben 140 euro sono destinate alla Regione - rimarca Caputi -. L’ente regionale dovrebbe dare dei servizi in cambio, rispetto a quello che riceve, considerando che arrivano migliaia di studenti da fuori regione".

 

NUOVI VERTICI UNIVERSITARI

Dopo le note vicende giudiziarie, che hanno coinvolto l'ex rettore Di Ilio e l'ex dg Del Vecchio, il nuovo rettore è stato chiamato a lanciare segnali di rinnovamento. "La prima cosa che è stata fatta è stata la sostituzione del precedente direttore generale, con il quale alla fine si è arrivati a una transazione per una sua uscita dal nostro ateneo - ricorda Caputi -. Quindi abbiamo bandito un concorso per il ruolo di nuovo direttore generale ed è stato scelto il dottor Giovanni Cucullo, di origine abruzzese, che per 13 anni aveva ricoperto la posizione di dg presso l’università degli Studi della Tuscia di Viterbo".

Sono state modificate anche altre posizioni amministrative. "Abbiamo provveduto ad un riassetto degli uffici gestionali ed è stata presentata una pianta organica completamente nuova, che prevede lo scorrimento di alcune vecchie graduatorie nelle posizioni amministrative - aggiunge il rettore -. Verranno banditi nuovi concorsi, anche per i docenti, ai quali sono stati rivolti 43 concorsi di prima e seconda fascia, con altri concorsi che partiranno alla fine di febbraio".

Si sta inoltre costituendo un ufficio stampa. "Collaborerà con un’agenzia internazionale, la Comin & Partners - rivela Caputi - per curare l’immagine del nostro ateneo sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista della diffusione dell’attività dell’università e delle peculiarità del territorio che ospita le nostre strutture".

 

IMMATRICOLAZIONI

Dopo l'emorragia di nuovi iscritti, sperimentata negli ultimi anni, nel 2017 il calo delle immatricolazioni sembra destinato ad arrestarsi. “I numeri delle immatricolazioni sono rimasti invariati rispetto all’anno scorso - spiega il rettore - ma lo sapremo con precisione soltanto a fine gennaio"

Sul sito dell’ateneo  - per il momento - il numero dei nuovi  immatricolati è pari a 3.963 unità (di cui 103 stranieri) e quello degli iscritti è pari a 24.947 unità (di cui 512 stranieri).

“In 5 anni si sono persi diversi studenti, anche in seguito alle note vicissitudini che hanno contribuito ad una perdita dell’immagine dell'ateneo - sottolinea il rettore -. Ci sono stati diversi contenziosi e c'è stato il terremoto nel Centro Italia, che ha erroneamente indotto a pensare che Chieti e Pescara fossero zone sismiche”.

I dati pubblicati sul sito ufficiale del Miur evidenziano che tra l’anno accademico 2012-2013, quando si insediò il duo Di Ilio–Del Vecchio, e l’anno accademico 2015–2016, la d’Annunzio ha perso il 20,7% di immatricolati e il 17,9% di iscritti.

Quanto ai corsi di laurea più gettonati dagli studenti, Caputi spiega che ad andare per la maggiore "sono sempre quelli a numero chiuso, con picchi di iscrizioni nelle materie sanitarie e con grande successo del corso di design, giunto al suo secondo anno".

A partire dall’anno 2018-2019 verranno istituiti altri due nuovi corsi. "Uno in Alimentazione della salute, che avrà sede a Chieti - dice il rettore - e uno sulla Digital economy, che avrà luogo a  Pescara. Ci saranno anche due nuovi corsi in lingua inglese, quello di Vulcanologia e quello di Scienze planetarie".

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