Santa Maria di Collemaggio, ecco tutto il segno della rinascita

Gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio riapre le sue porte al pubblico, dopo una ristrutturazione che ha impegnato la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per quasi nove anni.

Vero e proprio capolavoro monumentale e artistico, sede della Perdonanza Celestiniana (il giubileo annuale che non a caso l'Unesco inserirà nel patrimonio dei beni immateriali), finalmente viene riconsegnato a devoti e turisti.

A testimonianza di un evento così importante per L'Aquila e l'intero Abruzzo, la Casa Editrice Verdone ha annunciato il via ai lavori di un nuovissimo progetto editoriale dal titolo "Santa Maria di Collemaggio 2017, il segno della rinascita" , patrocinato dal Comune fin dall'inizio del restauro.

L'impegno profuso in questa iniziativa ha l'obiettivo di storicizzare, quindi di consegnare alla memoria della bibliografia, la rinascita aquilana dalle macerie, materiali e spirituali, attraverso quello che da oltre sette secoli è il simbolo della città.

L'opera, prevista in duplice edizione(in italiano e in inglese), è il risultato della collaborazione di più competenze: "Ha lavorato con noi Fabio Redi, archeologo dell'Università de L'Aquila, che tratterà gli aspetti strettamente archeologici della Basilica, che è la risultante di tre/quattro strati sottostanti"- ha spiegato ad Impaginato Quotidiano Domenico Verdone, titolare della Casa Editrice omonima - "c'è poi Monsignor Antonini, un vero e proprio luminare, tra i massimi esperti di architettura sacra. Per quanto riguarda la parte dedicata alla ricostruzione, sia progettuale che esecutiva, è stato fondamentale il contributo dell' achitetto Alessandra Vittorini, coadiuvata dalle consulenze dell'Università di Bologna, del Politecnico di Milano e della Sapienza di Roma".

"Il libro è correlato di un Dvd -precisa l'editore- che dà la possibilità di vedere in progress la qualità del restuaro con una funzione divulgativa molto più accattivante rispetto al volume, nel quale invece le metodologie utilizzate compaiono sottoforma di tavole tecniche e scientifiche".

Ad ampia tiratura e con una preziosa veste tipografica, il testo vedrà la luce a partire da maggio 2018.

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