Joe Biden, ex vicepresidente degli Stati Uniti, ha accusato il Cremlino di manovrare il quadro politico italiano diffondendo disinformazione sul web per favorire l'ascesa di Lega Nord e M5s alle prossime elezioni.
Dopo la smentita di Alessandro Di Battista arriva immediata anche quella di Serghei Zheleznyak, deputato di "Russia Unita", considerato il collante tra Mosca e Italia.
Zheleznyak non ha nascosto la collaborazione e l' identità di vedute con grillini e leghisti, ma ha respinto ogni accusa di ingerenza negli affari interni di altri Paesi europei. "Non cerchiamo di costruire alleanze politiche contro qualcuno e riteniamo che 'pensare a blocchi' sia una caratteristica del passato. Il mondo è multilaterale e non può essere costruito sul principio di 'chi non è con noi è contro di noi'. Per questo non c'è nulla di illogico o condannabile nel desiderio dei politici italiani di sostenere relazioni costruttive sia con gli Usa, che con la Russia o con qualsiasi alto paese" - ha precisato il deputato putiniano, ribadendo più volte il concetto secondo il quale i mutamenti in atto in Europa dipendono solo ed esclusivamente dall'insoddisfazione degli elettori, che sta facendo guadagnare punti alle formazioni politiche più nazionaliste.
Le cosiddette "fabbriche di troll" sarebbero dunque per Zheleznyak esse stesse delle fake news politicizzate, create ad arte dagli oppositori occidentali per gettare fango sulla Russia, in una sorta di "isteria" comune che danneggia economia e persone.