La Regione inciampa sul miglio



di Lilli Mandara
Categoria: Maperò
15/12/2017 alle ore 09:31

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Per chi non lo sapesse, l’hanno ribattezzata così: la Ferrovia dei due mari.
C’è voluta una delibera di Giunta del 4 dicembre scorso per scoprire che la Ferrovia Adriatico Sangritana adesso è diventata la Ferrovia dei due Mari, in nome dell’ossessione liquida del governatore. Quella che congiunge l’Adriatico al Tirreno “attraverso la funzione dello storico tracciato attualmente in essere, che raggiungendo Castel di Sangro proseguiva fino a Napoli”, e che adesso, grazie all’impegno della Regione, verrà completata con 14 milioni di euro. Da trovare, non si sa dove: nella delibera si chiede al dipartimento della Presidenza e dei rapporti con l’Europa di individuare le risorse nella fase della riprogrammazione delle economie del Masterplan, che è diventato un pozzo senza fondo, una specie di coperta corta da usare a piacimento.

Ma c’è un inciampo: nella delibera si parla di 14 milioni che servono per il completamento, anzi per la “realizzazione dell’ultimo miglio della rete ferroviaria”, ultimo miglio che si sa, corrisponde a 1,609 chilometri circa, sempre che si prenda a riferimento il miglio terrestre. Invece nell’atto di giunta, in un altro passaggio, si dice chiaramente che per l’intervento riguarda il completamento della tratta Quadri-Castel di Sangro, “per una estensione di circa 26 chilometri”, eccetera eccetera. Adesso due sono le cose: o è un miglio o sono 26 chilometri.
ps: Oppure, più esattamente, chi ha scritto la delibera e compresi il presidente e gli assessori che l’hanno approvata, Paolucci, Sclocco, Pepe e Di Matteo e anche il segretario facente funzioni Fabrizio Bernardini, non conoscono le unità di misura e la matematica.