L'Abruzzo e la crisi: e se fosse il gas il carburante dello sviluppo?


L'insegnamento da trarre dovrebbe essere il più possibile positivo e il più lontano da ogni catastrofismo


di Lucia Rossini
Categoria: ABRUZZO
14/12/2017 alle ore 23:41



Chissà, forse anche in Abruzzo si potrebbe trarre un qualche insegnamento dall'incidente avvenuto in Austria con l'esplosione nell'impianto di distribuzione del gas di Baumgarten. Un incidente che -solo per qualche ora, per fortuna- ha messo l'Italia di fronte al rischio di crisi d'approvvigionamento energetico.    

Ecco, l'insegnamento da trarre dovrebbe essere il più possibile positivo e il più lontano da ogni catastrofismo. Una riflessione, cioè, capace di immaginare maggiore crescita e maggiore sviluppo. La si può pensare come si vuole, ma il gas è un'energia indispensabile per la qualità della nostra vita.

E perciò, dov'è l'errore nella richiesta di promuovere ed incentivare i siti di sfruttamento, di distribuzione e di stoccaggio? Ovunque, nel Belpaese  bisognerebbe farlo. A cominciare dall'Abruzzo che di questo tesoro è naturalmente ricco e che meriterebbe, quindi, di poterne sfruttare al massimo le potenzialità. 

Probabilmente non ci pensiamo mai, lo diamo per scontato. Ma scontato non è avere la disponibilità necessaria di gas metano. E neppure dovrebbe esserlo rimanere appiattiti, inerti su un crinale di dipendenza energetica che spesso appare anche psicologica.

Sarebbe ora che le istituzioni, la politica senza vincoli di schieramenti, si dessero una bella mossa invece di tergiversare, instillare dubbi e paure per puro calcolo elettorale. Il teatrino delle burocrazie, delle procedure da scrivere e da riscrivere, dei ricorsi e delle opposizioni, dei divieti e dei dinieghi non fa altro che ritardare, rimandare all'infinito la possibilità di minor dipendenza energetica e distributiva.

Un danno per tutti. Ma ancor di più per una regione che vive tutt'ora sulla sua pelle il dramma della crisi. Eccellenze come la centrale a turbogas di Gissi, capolavoro di efficienza, sono lì a dimostrare che è possibile coniugare sviluppo e sicurezza. Ecco, in passato fu l'intuito di Remo Gaspari che impresse alla regione la svolta industriale.

Oggi quella strada può esser rivisitata e ripercorsa. Con l'opportunità di produrre più energia a minor costo. Per tutti.

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