Usa: Camera dei rappresentanti vara legge sulle armi che depotenzia i regolamenti degli Stati

New York. La Camera dei rappresentanti statunitensi ha approvato, con 231 voti a favore e 198 contrari, una legge che consente a chi possiede un porto d’armi con la possibilità di tenere l’arma con sé, sebbene non in vista, di far valere questa licenza anche in altri Stati. Lo riferisce il quotidiano “New York Times”, facendo notare che il provvedimento è passato malgrado le due recenti stragi di Las Vegas e della piccola chiesa in una cittadina del Texas.

La legge “Concealed Carry Reciprocity Act” era una priorità della National Rifle Association e di altre lobby delle armi. Il provvedimento passato alla Camera toglierebbe sovranità agli Stati nel decidere in base a quali requisiti si può portare con sé un’arma. Gli Stati infatti hanno una discrezionalità nello stabilire le regole per questo specifico porto d’armi. La California, ad esempio, ha uno standard di controlli molto alto e concede questo particolare porto d’armi a chi per lavoro trasporta denaro in contanti. Per il vicino Nevada, invece, basta aver seguito un corso sulla sicurezza e avere i requisiti legali di base per possedere un’arma. I senatori del Partito democratico promettono di dare battaglia per bloccare il provvedimento.

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