Circa la metà dei dipendenti del Comune dell’Aquila ha denunciato di aver subito un’illegittima decurtazione dallo stipendio da parte della dirigente del servizio Risorse Umane , Ilda Coluzzi .
A farsi portavoce di 150 lavoratori è Simone Tempesta il segretario regionale dell’Ugl Abruzzo (Unione Generale del Lavoro), che in una lettera indirizzata al sindaco del capoluogo abruzzese Pierluigi Biondi denuncia l’accaduto e chiede che “venga fissato con la massima urgenza un incontro tra i rappresentanti della P.a. e le parti sindacali”.
La Coluzzi avrebbe disposto delle trattenute stipendiali, per “debiti orari” riscontrati a seguito di una verifica sulle timbrature dei cartellini degli stipendi. Tale controllo, inoltre, “sarebbe stato avviato senza un’apposita comunicazione ai lavoratori interessati, obbligatoria per legge e a distanza di oltre venti mesi rispetto alle timbrature contestate”.
QUI UGL
“Appare doveroso rilevare l’assoluto difetto di competenza della Coluzzi a disporre simili provvedimenti – scrive nella lettera il segretario regionale dell’Ugl – . La dirigente del Servizio Risorse Umane, infatti, ha il compito di attenersi alla gestione del sistema di rilevazione delle presenze e di segnalare, mese per mese, a ciascun Dirigente del Comune l’esito degli eventuali controlli effettuati sulle timbrature dei dipendenti”.
In pratica – spiega Tempesta- la dirigente del settore avrebbe dovuto comunicare quante ore andavano recuperate, poi sarebbe stato compito dei lavoratori comunicare all’ufficio del personale eventuali anomalie, ma sembra che questo passaggio non sia stato fatto. Inoltre ci sono lavoratori che addirittura avrebbero dovuto prendere un surplus di ore e, invece, si sono visti delle trattenute, secondo loro illegittime”.
Nella missiva del sindacato si parla di “macroscopica violazione delle norme di competenza funzionale , sfociata in un vistoso eccesso di potere del Dirigente RU che, senza la benchè minima preoccupazione, ha deciso di non corrispondere gli oneri stipendiali dovuti per legge”.
I dipendenti, tra l'altro, “lamentano la sussistenza di una oggettiva impossibilità di avere reale contezza dell'eventuale maturazione di debiti orari - si legge sulla lettera - a causa dell'eccessiva oscurità dei meccanismi di conteggio applicati al software di gestione, che non consente il costante monitoraggio degli eventuali debiti maturati nel corso del tempo”.
I lavoratori del Comune aquilano affermano di non aver “mai ricevuto un manuale d’uso per il software di gestione delle presenze, il che avrebbe causato una discrasia tra le ore di lavoro effettivamente svolte e quelle computate dal sistema”.
LA LETTERA
Impaginato.it ha preso visione della lettera inviata dalla dirigente Ilda Coluzzi a tutti i dirigenti, al Segretario Generale e al sindaco, nella quale “si comunica che nelle mensilità di novembre e dicembre 2017 si procederà ad effettuare le decurtazioni stipendiali per i dipendenti che presentano voci negative – quindi ore non lavorate e non recuperate – sul cartellino per l’annualità 2016. Le decurtazioni relative alle voci negative risultanti dal cartellino presenze per l’annualità 2017 si effettueranno a partire dal mese di febbraio 2018 e, pertanto, si raccomanda di chiudere, ove possibile, tutte le autorizzazioni ancora in sospeso. Al fine di evitare che le relative trattenute economiche gravino eccessivamente sulle buste paga dei dipendenti, nei casi in cui vi sia un debito orario superiore alle 30 ore sarà cura dell’ufficio rateizzare l’importo da decurtare”.