Brexit, gli Unionisti dell'Irlanda del Nord minacciano di far cadere il governo di Londra




Categoria: ESTERI
01/12/2017 alle ore 11:08

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Sembrava tutto fatto per la premier britannica Theresa May in vista del cruciale vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea che il 15-16 dicembre prossimi a Bruxelles dovrebbe far avanzare i negoziati sulla Brexit verso una seconda fase: e invece ora sul suo cammino ci si mettono quelli del Partito unionista democratico (Dup, principale espressione della maggioranza protestante dell'Irlanda del Nord o Ulster; ndr). Il quotidiano inglese "The Times" rivela che gli Unionisti ieri giovedì 30 novembre in un meeting riservato al No. 10 di Downing Street hanno apertamente minacciato di far cadere il governo di Londra, alla cui debole maggioranza parlamentare i loro voti sono essenziali, se non farà marcia indietro sull'accordo che si prepara con la Repubblica d'Irlanda per lo status della frontiera inter-irlandese dopo il divorzio della Gran Bretagna dall'Unione europea: a loro non piace affatto l'idea che per la regione autonoma dell'Irlanda del Nord si prepari un futuro "diverso" dal resto del Regno Unito; l'accordo che si prefigura, a loro parere, dopo la Brexit trasformerebbe l'Ulster in una sorta di condominio in cui ad avere voce in capitolo sarebbero sia il gabinetto di Londra che Bruxelles, attraverso il governo di Dublino. Come se la minaccia non bastasse, il "Times" rivela che la leader del Dup, Arlene Foster, ha "bypassato" la premier britannica May ed ha scritto una lettera direttamente ai leader europei: nella missiva la leader unionista chiede ai vertici Ue di ignorare l'allarme lanciato dalla Repubblica d'Irlanda, secondo cui con la Brexit sarebbe addirittura in pericolo lo stesso processo di pace in Irlanda del Nord tra i protestanti filo-britannici ed i cattolici repubblicani. La premier Theresa May, ricorda il "Times", deve trovare una "quadra" alla questione della frontiera inter-irlandese prima dell'incontro che avrà lunedì prossimo a Bruxelles con il presidente della Commissione europea Claude Juncker, necessario viatico al successo del vertice Ue di metà dicembre. Le dure prese di posizione degli Unionisti però non aiutano affatto: "Loro sono a favore della Brexit" ha commentato al "Times"il deputato conservatore Nicky Morgan; "ma come pensano che si possa realizzare se non affrontiamo la questione dell'unica frontiera terrestre tra il Regno Unito e l'Unione europea?".

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