Per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, il Giro d'Italia partirà fuori dall'Europa. Da Gerusalemme, e percorrendo 3546,2 km, le biciclette taglieranno il traguardo a Roma, domenica 27 maggio 2018.
Anche l'Abruzzo torna protagonista dell'evento sportivo con una tappa lunga di tre giorni, 13,14 e 15 maggio. Si parte da Pesco Sannita, in provincia di Benevento, per arrivare a Campo Imperatore, sul versante che attraversa lo splendido borgo di Santo Stefano di Sessanio.
Una tappa, la numero dieci di questa 101esima edizione, molto suggestiva, ma anche particolarmente difficile, che servirà a testare le gambe dei corridori: il tratto più duro è quello finale, con la strada che porta alla base della seggiovia con pendenze, per ben 2 km, comprese tra il 10 e il 14%. Un rettilineo al quale poi seguiranno altri 2 km con pendenze solo leggermente inferiori, tra l’8 e il 10%.
E’ la stessa salita percorsa da Marco Pantani nel 1999: su quei chilometri il Pirata staccò Ivan Gotti e conquistò la vittoria.
Dopo una giornata di riposo, il Giro riparte il 15 maggio da Penne, e transiterà per Farindola e Rigopiano, a poca distanza dal luogo dove il 18 gennaio scorso persero la vita 29 persone travolte da una slavina. Il direttore della Corsa Rosa Mauro Vegni, così come tutta l'organizzazione di Rcs Sport, ha pensato fortemente a costruire il percorso in modo tale da rendere omaggio a quel luogo, senza cercare un ritorno di immagine, ma semplicemente dimostrando la solidarietà della carovana alle vittime della tragedia.
Da qui si corre verso l'Umbria, con l'arrivo previsto nella zona di Gualdo Tadino.