Seul. Il regime nordcoreano ha diffuso nella giornata di oggi alcune foto del suo nuovo missile balistico intercontinentale (Icbm), lo stesso testato a sorpresa nelle prime ore di ieri. Le foto sono state pubblicate dal quotidiano di regime “Rodong Sinmun”. Il missile, battezzato dal regime “Hwasong-15”, rappresenta secondo gli esperti sudcoreani una evoluzione dello Hwasong-14 precedentemente sviluppato dal regime. La differenza più palese è riscontrabile nella parte frontale del nuovo missile, meno “appuntita” rispetto a quella del precedente vettore balistico. Il quotidiano nordcoreano ha pubblicato decine di foto, che esibiscono il missile durante le fasi di trasporto su un lanciatore semovente a 18 ruote, durante e dopo il lancio; le foto ritraggono anche il leader nordcoreano, Kim Jong Un, mentre impartisce “direttive sul campo” presso il sito del lancio. Le stesse foto sono state rilanciate anche dall’agenzia di stampa del regime nordcoreano, la “Korean Central News Agency” (“Kcna”). Un comunicato ufficiale diffuso dal regime nordcoreano sostiene che il missile collaudato nella giornata di ieri può essere armato con una “testata nucleare superpesante” ed è in grado di colpire l’intero territorio nazionale statunitense. Stando a Chang Young-Keun, esperto della Korea Aerospace University citato dal quotidiano “Korea Herald”, la forma del nuovo vettore confermerebbe che Pyongyang sta tentando di sviluppare tecnologie per veicoli di rientro a testate multiple indipendenti (Mirv).Secondo Shin Jong Woo, analista del Korea Defense Security Forum con sede a Seul, il primo stadio del nuovo missile è dotato di un sistema di propulsione cluster (con ugelli ausiliari) e potrebbe utilizzare propellente solido. “Lo Hwasong-14 era equipaggiato con un propulsore Paektusan, mentre lo Hwasong-15 sembra impiegarne due”. I progressi del nuovo design sarebbero dunque evidenti. Gli esperti, però, ritengono che l’elevata altitudine raggiunta dal missile – 4.475 chilometri, dieci volte l’altitudine della Stazione spaziale internazionale – potrebbe anche “tradire” l’impiego di una finta testata dal peso ridotto. La Core del Sud ritiene inoltre che Pyongyang non abbia ancora compiuto progressi determinanti sul fronet delle tecnologie di rientro atmosferico: durante il rientro nell’atmosfera, infatti, lo stadio del missile contenente la testata viaggia a velocità sino a 24 volte quella del suono, e deve tollerare temperature comprese tra i 6 e i 7 mila gradi centigradi.
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