Londra. Il Servizio sanitario nazionale britannico (NHS, National health service; ndr) creerà un'unità centralizzata di cyber-sicurezza composta da hackers "buoni" per rafforzare le difese dei suoi servizi informatici: lo ha anticipato il quotidiano inglese "The Times" con un articolo pubblicato oggi lunedì 27 novembre in cui spiega che l'obbettivo è di prevenire gli attacchi come quello del virus "Wannacry" che nello scorso mese di maggio provocò gravi disagi in un terzo degli ospedali della Gan Bretagna e suscitò un uragano di critiche per l'incapacità dell'NHS di orchestrare una efficace reazione. NHS Digital, il "braccio informatico" del Servizio sanitario nazionale, spenderà nell'operazione 20 milioni di sterline (circa 23 milioni di euro, ndr); lo stanziamento, ricorda il "Times" citando dati forniti dallo studio Tussell di analisi dei contratti governativi, è parte di un più ampio aumento della spesa pubblica a favore della sicurezza digitale, a cui quest'anno saranno dedicati 191 milioni di sterline (oltre 200 milioni id euro, ndr) rispetto agli appena 6 milioni stanziati l'anno scorso.
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