Londra. L'Ue ha escluso cinque città britanniche dalla corsa per diventare "Capitale europea della cultura" a causa della Brexit: Dundee, Nottingham, Leeds, Milton Keynes e Belfast/Derry avevano iniziato già nel 2014, due anni prima del referendum sul divorzio della Gran Betagna dall'Unione Europea, a preparare la propria candidatura per ospitare l'importate evento culturale nel 2023, spendendo anche ingenti risorse; ma ora la Commissione europea ha deciso che la partecipazione del Regno Unito alla gara "non è più possibile". Dopo il referendum che ha deciso la Brexit il governo britannico aveva avvertito le cinque città che le loro candidature avrebbero potuto pagare lo scotto del divorzio dall'Ue; ma la decisione di Bruxelles ha comunque sollevato un'ondata di proteste da parte delle amministrazioni cittadine coinvolte, spalleggiate dai parlamentari britannici che al Parlamento europeo di Strasburgo hanno fatto notare come alla competizione per ospitare gli eventi della "Capitale della cultura" siano ammessi paesi che non fanno parte dell'Ue come la Norvegia, l'Islanda e persino la Turchia.
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