Londra, 7 giu 09:50 - (Agenzia Nova) - In primo piano sulla stampa del Regno Unito la rivelazione dell'identità del terzo attentatore dell'attacco della scorsa settimana a Londra, che era stato segnalato ai servizi di sicurezza britannici. L'uomo, 22 anni, era un italo-marocchino, Youssef Zaghba; l'anno scorso era stato fermato all'aeroporto di Bologna e interrogato dalla polizia; aveva dato spiegazioni confuse sul perché avesse un biglietto di sola andata per la Turchia, paese di transito per gli islamisti intenzionati a unirsi all'Isis in Siria; le autorità italiane avevano poi segnalato che era a rischio di radicalizzazione alle controparti d'Oltremanica, per le quali tuttavia non era un "soggetto di interesse". Secondo la madre, Valeria Collina, un'italiana convertita all'Islam, il giovane si era radicalizzato a Londra, dove era arrivato due anni fa e aveva iniziato a lavorare in un ristorante pachistano; il figlio le ha telefonato per salutarla 48 ore prime dell'attentato. Secondo un editoriale non firmato del quotidiano "The Independent" la notizia che uno dei terroristi fosse di nazionalità italiana induce a pensare che l'ideale europeo della libertà di circolazione delle persone sia prossimo alla fine: per la Gran Bretagna finirà in ogni caso con l'uscita dall'Unione Europea, ma è probabile che nei prossimi anni, di lotta al terrorismo, le cose cambieranno anche per gli altri Stati membri. Alimentano le polemiche sulla sicurezza anche i dettagli emersi sugli altri due terroristi: Khuram Butt, considerato il capobanda, e Rachid Redouane. Il primo era membro di una rete nota, al-Muhajiroun; era apparso in un documentario televisivo, "Il jihadista della porta accanto", che la polizia non ha acquisito, ed era stato segnalato alle autorità dopo uno scontro con un accademico islamico moderato; era stato arrestato e rilasciato su cauzione all'inizio di quest'anno. Al secondo, di origini marocchine e libiche, era stato rifiutato l'asilo; l'uomo era poi entrato in Gran Bretagna dopo aver sposato in Irlanda una cittadina britannica.
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