New York. Un accordo bipartisan tra i senatori del Congresso degli Stati Uniti potrebbe introdurre un provvedimento volto ad aumentare i controlli su chi decide di acquistare un’arma, una misura che vuole dare una risposta al susseguirsi di stragi nel paese. Lo riferisce l’emittente televisiva “Nbc” (National broacasting company).
Si tratta di una misura migliorativa di una legge già esistente che avrebbe buone possibilità di essere approvata data la minor resistenza di alcuni senatori del Partito repubblicano (Gop) e della lobby delle armi. Il disegno di legge (Fix Nics Act) a firma del repubblicano John Cornyn, e del democratico Chris Murphy, intende rafforzare il sistema nazionale di controllo istantaneo, la banca dati, consentendo a tutte le forze di polizia, locali e federale, di caricare e accedere a tutti i dati personali, anche sensibili (come quelli relativi a disturbi psichici) per impedire a chi non risponde ai requisiti di acquistare un’arma. Tuttavia, poiché il governo federale non può imporre agli Stati di caricare i dati in loro possesso, i due senatori hanno pensato di offrire sovvenzioni agli Stati che collaboreranno, ma anche penalizzazioni per le agenzie che si rifiuteranno. Il provvedimento prevede, poi, che nel sistema della banca dati figurino anche coloro che si sono macchiati di crimini domestici. Quello di oggi è il terzo tentativo di correggere la banca dati dal 1995. La National rifle association (Nra) ha dichiarato che non si opporrà al provvedimento in quanto da tempo chiedeva un aggiornamento del sistema.
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