Un pericoloso islamista fugge all'estero nonostante la cavigliera elettronica

Amburgo. Secondo informazioni di “Der Spiegel” un’islamista avrebbe viaggiato dalla Baviera ad Amburgo e poi alla Grecia nonostante le cavigliere elettroniche. Si tratta del 35 enne siriano Hussein Z. che sarebbe salito su un aereo ad Amburgo nel mese di ottobre.

Per diverse ore l’Ufficio di sorveglianza di Bad Vilbel, nell'Assia, non ha ricevuto alcun segnale dalla sua cavigliera. La successiva posizione lo dava all’aeroporto di Atene. Tuttavia, poiché il controllo delle cavigliere all’estero non è consentito, il segnale è stato disattivato. Non c'erano ragioni di fuga note, si è giustificata la polizia di Wuerzburg. Il Bundestag aveva permesso l’uso di cavigliere elettroniche sui sospetti terroristi a luglio. La Baviera ha anche approvato la modifica necessaria alla legge in estate, seguita dal Baden-Wuerttemberg questa settimana. Hussein Z. è uno dei due islamisti condannati a indossare il dispositivo. La polizia bavarese è responsabile di monitorarli entrambi. Z. è arrivato in Germania nel 2015 come rifugiato. Il procuratore generale ora lo indaga con l’accusa di appartenenza a un gruppo terroristico. Il suo caso è stato ripetutamente oggetto del Centro antiterrorismo comune federale e dei Laender (Gtaz). Gli investigatori bavaresi lo considerano particolarmente pericoloso. Secondo il settimanale di Amburgo, Z. riferì poco prima di sparire che voleva andare a prendere suo figlio ammalato nella zona di frontiera turco-siriana. Sua madre e sua sorella vivevano già ad Amburgo, secondo gli ambienti della sicurezza. Due giorni dopo la sua partenza, Z. aveva chiamato di nuovo Wuerzburg dicendo di trovarsi in Turchia. La sua attuale ubicazione è sconosciuta alle autorità.